La cecità è il tema di settembre
Fra tutti i termini scelti con la lettera C mai avremmo pensato che fosse proprio la cecità a uscirne vincitrice ma, forse, avremmo potuto anche intuirlo
Forse è solo un caso che l’immagine simbolo del blog sia rappresentata da un primo piano di occhi splendidi capaci di intuire ogni sfumatura personale di chi li guarda. Oppure, forse, non è davvero un caso e lo sguardo del nostro logo ha, in qualche modo, visto qualcosa che noi non siamo stati in grado di cogliere.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima e rappresentano il ponte fra l’ambiente esterno e il nostro intimo e, di conseguenza, l’essere ciechi a ciò che ci circonda diventa una limitazione notevole.
Persino la visione selettiva riduce la nostra sfera di azione e la capacità di giudizio. Il non vedere al di là del proprio naso (altro detto popolare) crea situazioni a volte irrimediabili. Cieco è colui che vede solo con il proprio organo senza usare la fantasia e il cuore; cieco è colui che si ferma solo all’immagine superficiale; cieco è anche chi, realmente, soffre di deficit di vario genere.
In ogni caso, il tema è decisamente piaciuto alle nostre Penne, anche se, a dire il vero, il termine claustrofobia si è battuto egregiamente per quel primo posto.
Ora non ci resta che attendere settimana prossima per vedere cosa saranno in grado di produrre le menti fantasiose dei nostri scrittori.