La scala buia che va in cantina

Cari amici, la settimana scorsa il tema scelto, a gran voti direi, era stato selezionato fra i sette peccati capitali ed era “La lussuria“, tema evidentemente caro ai votanti, ma meno poi a chi non si è sentito di scriverne. I coraggiosi e peccaminosi autori che questa settimana hanno dato alle loro penne assoluta libertà d’azione sono stati Orchidea Selvaggia, Glory, Oliviero Angelo Fuina, Andrea Borrelli, Nadia Lattanzi e Regina Re, che ci hanno proposto le loro visioni sull’argomento. Che esse siano frutto di fantasia o meno a noi non importa, ci fa piacere invece che abbiano avuto l’ardire di cimentarsi nel tentativo, dando  così vita a scritti bollenti e piccanti, scegliendo la forma letteraria che a loro più si confaceva nel sottoporceli. Per il nostro e vostro piacere.

Tema prossimo venturo, sempre votato dagli autori del gruppo fra gli altri temi proposti, è “La scala buia che va in cantina“. Tema che può essere inquietante ma non necessariamente deve esserlo. Può anche essere interpretato in modo simbolico e/o onirico. Speranzosi stavolta di raccogliere un maggior numero di composizioni, chissà cosa troveremo su quei gradini e magari, anche nella cantina? Sorprese o timori? Cosa penseremo, spereremo o ricorderemo scendendo? Cosa creeranno con la loro fantasia questi inarrestabili scrittori, lo saprete la prossima settimana, per adesso tutti a leggere (o a scrivere).

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