7 giorni di follie di Maggio

Un mese divino

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Benissimo, carissime Penne, siamo arrivati finalmente a un nuovo giro e… cosa abbiamo preparato per voi per questi 7 giorni? Che dire… chi di noi, ateo o religioso, mistico o monoteistico, cristiano o pagano, non ha mai subito il fascino degli dei dell’olimpo? Stavolta abbiamo scelto per voi dei temi che sono riconducibili a uno solo: il pantheon greco, ma confidiamo che gli aspetti siano abbastanza vari da soddisfarvi comunque. Creature sovrannaturali che, allo stesso tempo, celano alcuni elementi universali dell’umanità. E, ciascuna di queste figure, ha finito per trasformarsi nel simbolo di una peculiarità o di una sfaccettatura dell’uomo (come nel caso di Dioniso riguardo agli eccessi o di Afrodite per quanto riguarda l’amore sensuale) di una forza della natura (basti pensare a Poseidone, dio del mare) o semplicemente di una paura personificata, credo che Ade, dio dell’oltretomba, renda bene l’idea.
Qualcuna di queste figure stuzzica la vostra fantasia, splendide Penne? In alternativa abbiamo per voi l’ambiguo Mercurio, la saggia Atena, la pacifica Demetra, oppure preferite il guerresco Ares o la cacciatrice Artemide? A voi la scelta!

  • Ade
    dio che governa l’oltretomba e le viscere terrestri. Il dio si lega all’oscurità, alle tenebre e alla morte. Dunque il lato più oscuro dell’uomo e dei segreti inconfessabili che cela nel proprio animo. Ma anche il regno dei morti, con tutte le sue sottili sfumature.
  • Afrodite
    dea della bellezza, della sessualità e della sensualità. La dea è legata ai fattori estetici e amorosi dell’essere umano. Ma non solo, riporta alla luce i desideri che spesso accompagnano le nostre azioni, senza distinguere fra ciò che rientra nella consuetudine e ciò che, invece, esce dai comuni canoni.
  • Ares
    dio della guerra e della violenza. Il dio rappresenta tutti gli aspetti più violenti e sanguinari che governano il genere umano. La furia, la brutalità e le emozioni che accompagnano i gesti più cruenti rappresentano questo tema, dedicato al dio della guerra.
  • Artemide
    dea della caccia, dei boschi e della Luna. La dea rappresenta gli aspetti naturali, legati però all’istinto e alla parte animalesca che è in noi. Il tema si sviluppa su quegli aspetti innegabili, ma poco razionali, che dirigono il nostro reagire a situazioni impreviste.
  • Atena
    dea della saggezza, della sapienza e dell’artigianato. Atena rappresenta il pensiero filosofico umano, inteso soprattutto nel suo evolversi verso la maturità. Tutto è legato all’esperienza e allo scorrere naturale del tempo.
  • Demetra
    dea delle messi, della fertilità e dell’agricoltura. La dea rappresenta la terra e la fertilità che da essa deriva. Dunque, è intesa come la propensione verso tutto ciò che è ecologico e che ci riporta verso un naturale equilibrio con l’ambiente.
  • Dioniso
    dio del vino e dell’estasi. Il dio è sinonimo dell’ebbrezza e degli stati d’animo alterati da fattori indotti, fuorvianti e, spesso, legati al momento. Dioniso rappresenta l’eccesso.
  • Ermes
    messaggero degli dei e colui che accompagna i morti nell’aldilà. Dio dei ladri, medici e viandanti, è anche la figura che, per eccellenza, rappresenta il momento di passaggio, nonché del viaggio interiore dell’uomo verso il suo destino.
  • Poseidone
    dio dei mari e dei terremoti. Le forze della natura, incontrollabili e devastanti, viste anche nella prospettiva umana. L’essere umano che, perdendo il lume della ragione, devasta ciò che lo circonda, senza pietà e senza rimorso.

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