Da questo a quel mondo di Daniela Cavone
S’accende la luna imponente
In una notte di mille speranze,
ribolle quel sogno rovente
all’aprir in mezzo al mare le danze.
Scaldati dal calore dei sogni,
Stipati in angoli ristretti,
il passato racchiuso nel pugno
a lanciarlo tra l’ onde costretti.
Fa paura la soglia tra i mondi,
terra, mare e ancora terra,
taciturni e disperati vagabondi,
capelli bianchi per le polveri di guerra.
Spauriti gli occhi a fissare il vuoto,
braccia protese ad implorare aiuto
lembo di costa all’orizzonte e poi l’ignoto
felicità è poter dire “sopravvissuto”.
E poi sarà quel che sarà,
da un mondo sbriciolato ad uno che chissà,
talloni incolonnati, ultimo sguardo alla carretta del mare,
il battito del cuore che sussurra: “Si può ricominciare”.
Le votazioni si sono chiuse domenica, 23 novembre, alle ore 23.59
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Lo voto perché infonde positività
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Incisiva e bella.
Di gradevole lettura. Lo voto
Lo voto anch’ io. Brava la mia collega di penna
Mi piace e lo voto
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Voto questo testo. Bella!
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Lineare e conciso. Brava.
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