L’eco dei ricordi di Renata Morbidelli

L’eco dei ricordi

Con l’immaginazione
torno indietro
tra i ricordi
vado a frugare.
mi ritrovo
in una stanza vuota:
niente più lettini,
niente più risa,
né voci allegre
di noi bambini…
faccio silenzio
e chiudo gli occhi:
in un attimo
riappare ogni cosa!
Là il mio lettino,
qui c’è il tuo!
Accucciata,
come allora,
afferro le sponde
immaginarie!
Vi appoggio il mio viso,
come se fosse reale,
“Fratellino, ti vedo!”
Grido felice
nella mia mente…
mentre tu,
dall’altra parte,
con i tuoi pochi mesi,
mi sorridi felicemente!
Gli anni sono passati,
sei ormai un uomo,
ma nel mio cuore c’è ancora l’eco
ed il ricordo
della prima notte
nella casa nuova!

17 Risposte a “L’eco dei ricordi di Renata Morbidelli”

  1. Voto questo testo.
    Potenza dell’immaginazione che ci permette di fare viaggi fra le epoche e fra le dimensioni!

  2. voto questo testo
    ricordare il passato può fare bene e male allo stesso tempo, ma questo scritto però non lascia l’amaro in bocca, perché anche se la casa è ormai vuota, il cuore è gonfio di sentimento.

    1. Hai colto nel segno, Maruska è un ricordo dolce che mi porto nel cuore!! Grazie di cuore

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