Guardo il mare
laggiù all’orizzonte
piano si dirada la nebbia.
Un piccolo veliero appare
l’albero spezzato ondeggia
come dalle onde cullato.
Silenzio
intenso
e oscuro presagio
opprime il tutto
a soffocare il pianto.
Inesorabile
la cruda realtà
a me si svela.
Sogni svaniti
speranze spezzate
ora
in fondo al mare
giacciono inermi.