Sei sopra di me,
mi sovrasti,
le tue mani
sul mio petto
appoggi le unghie
le spingi nella carne
mi squarci il petto
arrivi al mio cuore
lo estrai
e cominci
lentamente
teneramente
a carezzarlo
come per assaggiarlo,
allunghi la tua lingua
rosso strumento di tortura
e gliela passi sopra
più e più volte
voluttuosamente
mentre continui
dolcemente a strofinarlo
infine, come a cibartene
lo succhi,
come per estrarne
l’essenza
che infine esplode
marchiandoti
riponi a posto
il mio cuore
ti alzi
mi sorridi
te ne vai
il mio cuore
dopo te
non sarà mai più lo stesso