Underground station di Andrea Masotti
Genere: Poesia
Lampade accese
giù nella scala mobile
ci trascinano come pesci di fiume
all’estuario che nutre la città
Sarà il mio viaggio indecifrabile,
un bla bla incerto nel tramestio dei vagoni,
aspiro dolci gas
inebrianti particelle scure.
L’antro del Metrò
brulica di t-shirt,
banchi di occhiaie inquiete
flirtano nell’oscurità.
Il vento dei tunnel mi scompiglia
un gruppo jazz immerge nel suo assenzio,
cuore che batte ammaliante
gonfio di ori e di tamburi.
Chi sono?
La vita è una semplice scossa
un tremito di ciglia, una speranza.
Anima perduta
aspirata nella bocca del sassofono
mi trasformo finalmente in una nota.
Poesia
Voto per questo testo
Voto per questo testo.
Immagini chiare, quasi arrivano le note tristi del sassofono. Voto questo testo.
Bella, trascinante e ritmica!
Anna, Claudia, Allie, Giovanna… grazie a tutte! Come farei senza le donne 🙂 !
Voto questo testo
voto questo testo
Finalmente la vita
lo voto
voto questo testo… mi piace!