La forza delle donne deboli di Irma Panova Maino

Debolezza non è automaticamente sinonimo di inettitudine, di goffaggine o incapacità di affrontare la vita, al contrario, l’essere deboli è spesso sintomo di forza e di carattere, per quanto questo possa sembrare contradditorio. In cosa consiste questa debolezza? Nell’essere sensibili e vulnerabili? Nel sentire tutto il peso del mondo e non riuscire a sfoderare degli artigli degni di Wolverine? Ebbene, care le mie signore, il sesso forte siamo noi e non, come normalmente viene definito, quello maschile. Noi non dobbiamo dimostrare niente, non dobbiamo essere i “galli del pollaio”, non dobbiamo essere virili e soprattutto non dobbiamo dare alcuna prova della nostra “mascolinità”. Siamo donne. A noi è permesso piangere davanti a una sce
na commovente della commedia romantica di turno, noi possiamo lasciarci andare in esternazioni isteriche, anche al momento più inopportuno, noi possiamo passare ore a cercare di scegliere una maglietta rossa piuttosto che bianca. E il tutto, quando proprio dobbiamo ricorrere a scusanti logiche, condendolo con la scusa del ciclo… Possiamo dire “no” pensando invece a un sì e possiamo dire forse, quando in realtà abbiamo ben chiaro quello che vogliamo. Esistono sicuramente situazioni in cui la vera debolezza sta solo nel fisico, sicuramente non nella mente, un uomo è più forte di noi per una questione evolutiva, ma l’avere un cervello e saperlo fare funzionare, può sopperire alla scarsità muscolare, sempre che non decidiate di partecipare a Miss Universo, in versione femminile. Tuttavia, devo mettervi sull’avviso per quel che riguarda tutta quella muscolatura “gonfiata”, per ottenere un simile ammasso è spesso necessario “pomparlo” chimicamente, con il risultato che, dopo una certa età, il fisico crolla, sbordando in ogni dove. Dunque lasciatevi andare alle lacrime, ai piagnistei e all’autocommiserazione, non vi è alcuna vergogna in codesto sfogo, e dopo aver pianto le cascate del Niagara, pensate a tutto quello che fate giornalmente, a tutte le incombenze che pendono sulle vostre spalle e a tutte le responsabilità che, normalmente, siete costrette ad accollarvi, perché femmine, e dopo che ne avrete fatto un lungo elenco, rendetevi davvero conto di chi è l’elemento forte in una coppia. Ultimo esempio, che vale per tutto, noi mettiamo al mondo i figli e per quanto si possa essere fortunate e aver partorito in quattro e quattr’otto, noi ci prendiamo l’onere di portarli per nove mesi, con tutti i disagi che ne conseguono e di farli uscire da quel misero pertugio che, incredibilmente, è in grado di produrre il miracolo. Allora siate donne, siate femmine deboli e fragili fino in fondo e fate di questo la vostra forza!