Non fu un caso… di Monica Pasero

Non sei stato un caso rammenti come accadde?
Colori autunnali quel giorno sul mio cammino, foglie leggere cadevano innanzi a me intraprendendo il loro ultimo tratto d’esistenza. Il cielo ormai grigio della sera preannunciava venti gelidi, la stagione fredda era alle porte.
Era inverno anche nel mio cuore ormai innevato nei sentimenti, congelati in quei anni dove nessuno era riuscito a riscaldarli. Piccole folate di vento mi fecero accelerare i passi, a breve sarei giunta a casa. Dove nella mia solitudine mi sarei accovacciata sul divano e davanti ad una tazza di cioccolata calda avrei passato un’altra serata leggendo l ennesimo romanzo d’amore. Per poi perdermi ancora una volta nell’illusione di viver anch’io quei momenti, ma il destino aveva altri programmi per me quella sera per noi.
Accelerai il passo, quando la mia distrazione già alquanto nota mi regalò il dono più bello “Tu”
Gli caddi direttamente addosso, fu lo scontro più imbarazzante ed emozionante della mia vita, rotolammo a terra uno sopra all’altro su di un tappeto di foglie. Io arrossii violentemente, invece lui rise di gusto. Mi ricordo l’imbarazzo nel presentarci io con una foglia tra i capelli e lui con la giacca umida di terriccio, le nostre mani si sfiorarono i sorrisi distesero i nostri cuori, fu tutto semplice così naturale, una parola, un sorriso e il mio cuore sciolse i suoi ghiacciai, la neve se ne andò. La passione sboccio libera come la vita stessa e non fu un caso se in quella fredda serata autunnale ti concepii.