Io ho paura del buio di Barbara Villa Mastropierro

Il buio mi ha sempre fatto paura. Da bambina, per esempio: mi portavano a letto e dopo la favola e i baci della buonanotte, cadevano copiose come carezze, le raccomandazioni di dormire serena e fare tanti bei sogni. Nel momento in cui calava il buio, restavo immobile per un tempo indefinito, a fissare il soffitto. Sotto di me, qualcosa però si muoveva: rumori sordi e ombre inquietanti. Venivano fuori animali spaventosi. Non solo. Dalla finestra ai piedi del letto, s’affacciava il volto crespo di rughe e sdentato della vecchina del piano di sotto, che mi terrorizzava ogni volta che attraversavo le scale per rientrare a casa.
Il buio nascondeva, nasconde. Nel buio avevo sempre la sensazione che potesse succedermi qualcosa di brutto. Dal buio uscivano du
e mani che mi afferravano e mi portavano all’interno di quel buco nero che odiavo tanto.
Il buio non mi piace. Non mi racconta di lunghi viaggi o di amori segreti. Non mi fa vedere i colori dell’arcobaleno e dei fiori. Ho la sensazione che spenga il mondo. Mi lascia nel dubbio di non sapere cosa sta per accadere e solitamente i miei pensieri arrivano a pensare alle cose più brutte.
Il buio, in quel vicolo, ha creato e coperto mostri che hanno spento i sorrisi di ragazze bellissime, distrutto l’innocenza dei bambini e organizzato rapine,omicidi [….]
E’ proprio cosi: Il buio spegne il mondo.