La porta di Sabrina Grementieri

La porta di Sabrina Grementieri

Genere: Prosa

La notte mi affascina, mi intriga, mi spaventa. Le strade vuote ma mai silenziose, un rumore di passi, un refolo di vento che trascina le foglie, una chiave che gira nella toppa e sospiri di uomini e cose nascosti nel buio. Un buio che avvolge, con le sue promesse e i suoi pericoli. Mi muovo furtiva, assorbendo con gli occhi i colori e gli odori, disegnando nella mente una realtà conosciuta ma diversa. Non ho mai voglia di rientrare, voglio vivere, assaporare, sperimentare.

Ma quando sono dietro quella porta, con te tra le braccia amore mio, la tua pelle di pesca, la boccuccia imbronciata e il capo appoggiato nell’incavo del braccio, la notte mi fa paura. Ti stringo forte, con l’unico desiderio di non allontanarmi mai da lì, immobile e indifesa di fronte a quell’oscurità che combatto girando la chiave, ma che sento incombere fuori dalle pareti, all’improvviso fragili e trasparenti.
Questa contraddizione mi inquieta: attrazione e paura, inquietudine e desiderio. Non me la spiego, e non me ne libero. Guardo quella porta, con occhi confusi: sono in bilico tra due mondi.

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