Il mio silenzio in valigia di Oliviero Angelo Fuina

E te ne vai
portando in valigia
il mio silenzio ostinato
ad assordarti nel viaggio

che ti farà raggiungere
l’eternità della distanza
da me a un incrocio di braccia
nei futuri acquattati dietro il vetro.

E il mio annaspare muto
frantumerà di decibel la stanza
svanendo nel virtuale
un sogno mai creduto

nelle notti illuse di parole;
e ancora ti vedo, accesa,
sul cornicione di un palpito
mentre lancette squartano.

– Ma domani più non saremo –