Solo un ricordo di Angelo Francesco Anfuso

In questa notte buia e lacrimosa,
elevo il mio grido disperato
affinché tu possa sentirmi e comprendere
quanto sei stato importante per la mia vita.

In realtà, in realtà, non puoi nemmeno immaginarlo.

Non sai nulla di me, della mi vita, del mio vissuto
del mio tormento,
delle mie parole, delle mie gesta,
del mio passato e di tutte quelle volte in cui…

Solo adesso mi rendo conto
di quanto valevi e
di quanto eri importante e
quanto ho sbagliato.

Se solo sapessi di come vivo,
di quello che provo in questo istante.

Solo bei ricordi riemergono come un
fiore nascente che feriscono il mio
cuore come lame taglienti.

La tua assenza soffocadi giorno
respiro e il mattino per me è sempre fausto.

Non immagini nemmeno
quante lacrime ho versato
in ricordo di tutte quelle emozioni che mi hai donato.

Il tuo sorriso,
le tue carezze,
le tue mani che mi afferravano,
e insieme peregrinavamo in lungo e
largo senza pensieri
senza censure.

La tua assenza si inabissa nel mio cuore, ormai
una ferita aperta: quella ferita
che mi avevi sanato con
il tuo semplice sorriso,
con il tuo tenero calore, unico in tutta la tua natura.

Ma adesso, che senso ha tutto questo?

Il mio pianto, le mie urla in questa tacita notte,
sono solo misere foglie al vento…

Mi addormento, sperando che all’alba del
nuovo giorno
ti ritrovo accanto a me,
che mi afferri la mano e
mi sollevi da quest’incubo,
ripercorrendo quella strada
che volge all’orizzonte.

Non più solo, non più nell’assenza
di te, ma solo alla tua presenza.