C’è chi va, c’è chi resta di Barbara Villa Mastropierro

Tasti che prendono fuoco. Giorni, ore, minuti a digitare parole per accorciare le distanze. Nick, nomi, pseudonimi, conoscenti che diventeranno amici.
Qualcuno resterà, qualche altro andrà via, così come è arrivato: con un click, un “mi piace”, un condividi.
Un vortice di sensazioni che ti prendono e non ti lasciano più.
Pensieri, emozioni, risate e confidenze.
Amicizie e fratellanze nate e morte in un attimo, per un mi piace di meno, una telefonata non arrivata e si diventa il mostro da buttare in prima pagina.
Amicizie virtuali a cui fare attenzione, a volte dolcissime, intense e profonde altre superficiali e pericolose. A rischio c’è il cuore.
Ti cancello. Bloccato. Pazienza.
E poi avanti un altro. E tutto ricomincia.
Amici che diventano anonimi e dietro a falsi nick ti controllano, ti osservano e poi sferrano l’attacco, per loro mortale, ma tu constati, sorridi e sei già avanti.
E’ un altro giorno. Un’altra storia.