Miele d’acacia di Sebastiano Impalà

‎La mia donna
ha gli occhi grandi
quando posa i suoi capelli
sul cuscino
dell’amore.

Si avvinghia
lentamente alle mie gambe
in un amplesso
senza fine
e i suoi seni,
acini di uva asprigna,
odorano di vento fresco.

Nella notte
distinguo il suo bagliore
come luna senza tempo
che danza
con galassie impertinenti
ed amo il suo sapore
che miele d’acacia
sgorga di passione.

Ora son suo,
irrompo nel suo sesso
per sconfiggere le ombre,
lambendo coi pensieri
il concetto assurdo
dell’eternità.

Una risposta a “Miele d’acacia di Sebastiano Impalà”

  1. Lirica sensuale, passionale, un bel canto d’amore! Complimenti Sebastiano !

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