Viaggio con i miei sensi di Angelo Francesco Anfuso

Su questi possenti scogli
sono seduto a contemplarti,
tra le docili onde del mare
su cui si adagia la candida brezza.

Ti vedo, ti osservo, ti scruto.
Riflette sul tuo corpo il misero raggio crepuscolare,
sfiorandoti come morbida seta.

Trascorre il tempo, veloce come il vento.

Siamo soli, poco distanti,
la mia vista ti segue,
cerca di afferrarti.

Chiudo gli occhi abbandonandomi a te.
Inizio a viaggiare con la mia mente.
Voglio raggiungerti, farti mio.

Nessun uomo, nessuna creatura
potrà mai comprendere il mio faticoso viaggio.
Meta tanto desiderata o forse tanto ambita.
La bellezza del tuo corpo sarà il mio porto,
i tuoi occhi il mio faro e
il tuo corpo la mia àncora d’approdo.

Viaggio con la mente, ma non sono solo.

I sensi mi accompagnano, mi sorreggono,
sono il mio ausilio nascosto.

Mi avvicino sempre di più,
ti afferro: sarai mio!

Ancora un solo passo e sento la tua voce.
Il mio udito si intenerisce alla voce del tuo silenzio.
Docile note il tuo respiro,
sensuali sospiri di passione accesa.

Divampa il mio udito, sono solo sordo.
Sento solo il tuo respiro.

Mi stringo dolcemente
al tuo corpo statuario.
Forte e possente come statua ellenica,
perfetta in ogni sua parte.

In te rifulge l’umana bellezza.
In te risplende ogni forma.
Il mio corpo e le mie mani sfiorano il tuo calore,
lo plasmano secondo il mio desiderio.

Sarai mio, sarai la mia creatura.
Viaggio con le mi mani, con il mio corpo,
il mio toccarti è una fedele guida.
Ti modellerò come quando un vasaio
modella la suo opera,
o come il poeta modella i suoi versi

Mi avvicino sempre di più,
il viaggio è ancora lungo.
Ti afferro: sarai mio!

Scende la sera.
Non sarà l’oscura notte a sviare il mio viaggio.

Sento il tuo profumo
il mio odorato non smentisce.
L’odore del tuo corpo si confonde con quello del mare.
Mi sale dalle narici, si fonde nella mia mente.

Prezioso aroma è il tuo profumo,
inebriante per il mio senso e
appagante per il mio desiderio.

Ancora, ancora una volta
voglio sentirti.
Il profumo del tuo corpo mi ha reso folle

Mi avvicino sempre di più,
il viaggio è ancora lungo.
Ti afferro: sarai mio!

O dannata distanza.

I miei occhi sono stanchi,
le mie mani sono deboli,
il mio odorato inebriato.

Ti afferro con le mie labbra.
Gusto la tua presenza,
le mie labbra sfiorano la tua pelle,
si assaporiscono del tuo corpo.

Il tuo sapore soddisfa la mia fame,
disseta la mia arsura.

Ti faccio mio, sei parte di me.

Ti ho afferrato finalmente.
Sei mio!
Il viaggio è fatto.
Si è concluso, sono arrivato.

È notte.

Apro gli occhi e guardo verso gli scogli.
Solo un raggio di luna
riflette su di essi ed io
mi allontano con la mia barca.

Inizio a navigare.
Il viaggio deve ancora iniziare.

È tardi ormai!
La luna mi guiderà: sono certo!
Sono solo, in questo viaggio.