Ho imparato a relegare i ricordi in un angolo remoto della mente, là dove, complice la mia cattiva memoria, non dovrei riuscire ad andare a ripescarli nemmeno se lo volessi!
Ho la pessima abitudine, però, di spalancare la porta chiusa a doppia mandata dietro la quale so che si nascondono, soprattutto quando si tratta di te e pur sapendo che mi farò male, ne estraggo uno e lo trascino fino al cuore ed una luce così chiara e fastidiosa mi appare davanti agli occhi, come si accendessero decine di lampade al neon e m’impedissero di vedere altro che te, nella tua magnificenza!
Sono pochi, i ricordi che ci vedono insieme, per lo più sono legati solo a te, alla tua bellezza, alla tua voce… e quando ripenso a quei rari momenti vissuti al tuo cospetto, mi ritrovo a sorridere e nello stesso tempo, mi commuovo. Se sapessi quello che smuovi da sempre, qui dentro… mi domando se e quanto ti sentiresti colpevole, adorabile carnefice!
Non aprire quella porta sarebbe quanto di meglio potrei fare per me stessa… dimenticare anche dove lascio la chiave che ne apre la serratura, di tanto in tanto e che mi riconduce dritto da te. Invece, la chiave dei ricordi, è sempre con me, in qualcuna delle tasche del cuore, del corpo, dell’anima… esattamente dove so che abiti anche tu e dove corre la mia mano, ad afferrarla.