Piantato nell’anima di Rossana Roxie Lozzio

Ma quanto sarebbe bello, sto pensando, che i ruoli si ribaltassero ed io potessi diventare il TUO chiodo fisso… e mi ritrovo a sorridere, pensando che non solo è impossibile ma non saprei nemmeno quale atteggiamento adottare, considerando che non sarei capace di lasciarmi desiderare dall’unico uomo che mi trafigge anima, pensieri, mente e cuore da quando ho compreso cosa significava amare incondizionatamente un uomo che non fosse mio padre.
Continuo a immaginare e a sorridere, mentre mi vedo attraversarti la mente e accompagnarti in forma immateriale da quando ti svegli, insieme al primo caffè che bevi, fino all’ultimo dei riti che compi prima di andare a dormire, mentre giri per casa e controlli che tutto sia in ordine, domandandoti che cosa potrei mai stare facendo, dove e insieme a chi.
Ah, quanto sarebbe bello che fossi il chiodo fisso piantato nella tua anima… sospiro, immaginando di ispirarti testi di canzoni, pensieri sconvolgenti e di essere la musa che ti esorta a cantare nei momenti più disparati, magari, in macchina o mentre fai la doccia e di costringerti a prendere atto che niente e nessuno al mondo potrebbe interessarti più di ciò che rappresento!
Ma ahimé, il chiodo fisso sei tu e sei piantato così radicalmente e nel profondo della mia anima, da che ho memoria di aver scoperto che esistono i sentimenti… il cuore sanguina ma la ferita resta aperta e non saprei come estirparti, senza causargli un’emorragia che mi condurrebbe a morte certa. Sono viva, so di esserlo, mi rendo conto di esistere perché ci sei… e non potrei immaginarmi in alcun luogo, su questa Terra e altrove, se così non fosse.