Voi lo sapete che c’ho un chiodo fisso,
che d’una donna sono innamorato,
occhi da Dea (ma il nome non vi scrivo).
Mi ha spinto in cielo e dopo in un abisso
perché da lei non son contraccambiato
(e m’ha spezzato in tre come un grissino).
Se becco quello stronzo di Cupido
gli rubo la faretra con i dardi,
scendo in piazza, vedrete che combino!
Ora la pianto ché s’è fatto tardi.