Giochi della mente di Alessia Cutrufo

Lucida follia intesse con mani abili, trame dal contorno distorto. Sorride, poi piange, in un volto che è sé e io, che è maschera comica e tragica insieme. Lenta lavora ogni giorno, chiude gabbie di diamante dalle maglie troppo strette per essere infrante. Muove fili di cristallo, fragili, ma che lacerano la pelle scoprendo il sangue di un’anima imprigionata. Osserva, scruta lo sgomento, si sorprende della forza, contrasta una lotta senza vinti…
Distorce i colori, cambia i volti alle cose, crea e disfa disegni nell’aria giocando con un dito a toccare l’aria. Sposta i corpi pesanti di bambole senza vita, di legami ad un passato lontano che ricrea se stesso in uno specchio infranto.
Folle!
Guarda il viso riflesso, gioca con i colori mutandolo in smorfia. Rivive, trasmuta, cambia la pelle spogliandosi di sé…
Rinasce, da istanti di cosciente follia e libra alta un’anima di fuoco, libera dalle trame di un passato a lei sconosciuto.