Follia di Viky Hachiko Lancione

Cos’è la follia? Viene identificata come perdita della ragione.
Fosse così semplice. Nella follia c’è una serie infinita di minuscole sfumature.
Schegge del passato, schegge del presente. Schegge che si insinuano nella testa, ne ingarbugliano i fili, distorcendo i pensieri.
Interpretare la mente di un folle è peggio che trovare l’ago nel pagliaio.
Sostanzialmente la definirei in follia buona e follia cattiva.
La follia cattiva… quel raptus che ti fa fare i gesti più ignobili.
Puntare un coltello contro tua moglie, uccidere, stuprare.
Quello che vorrei capire è cosa passa per la mente di questi folli.
Quello che mi domando ogni giorno che passo in questa casa, dove regna una mente malata.
Domando a voi, se leggerete queste poche righe di una persona altrettanto folle, da cosa nasce tutto questo? Cosa innesca il processo che arriva alla follia?
C’è da dire che non tutto il male viene per nuocere e io stessa mi considero folle.
Perché in questo mondo, che ti priva di tutto, folle è chi crede ancora nei sogni, chi ama incondizionatamente, chi da tutto se stesso alle persone.
La follia è anche quella nota di pazzia che ci fa compiere i gesti più memorabili.
Una scappatella al chiaro di luna, un bacio proibito, un gesto azzardato.
Non potrà mai esistere una definizione alla follia, che molto ha in comune con l’amore.
Come una favola diceva: non c’è logica spiegazione a una tal disturbazione, niente ti disgretola, ti scombuzzola, ti scompiffera, ti rimestola, ti scompisciola, ti scombuzza di più!
Questa definizione non è forse adatta anche alla follia?