Scivola tenue sugli specchi
del mare innamorato
del cielo assopito,
il candore guerriero
degli stagni glaciali remoti.
Sottile vizio naturale
di vergine saggezza vesti
deserti d’acqua
e monti sabbiosi,
tutto si trasforma.
Leale fiocco
in trappola sull’onde
invano richiamo
l’amore nascosto vira,
d’atipica soluzione
muore.
E il natale richiamo
di tanta ragione
s’esclude.