Quando una stella muore di Laura Avella

Quando una stella muore

Tema: un senso

Autore: Laura Avella

immagine tratta da pixabay

Maria Luce adorava giocare con le bambole, le vestiva e le pettinava e, nei grigi pomeriggi trascorsi nella sua stanza, quando non si incontrava con le amichette, dialogava con quelle inanimate. Loro sembravano ascoltarla, anzi ne era convinta, lei era la sorella in carne ed ossa, che diventava sempre più bella.

La periferia non era mai stata una realtà felice, i giornali e la TV divulgavano sempre  storie drammatiche e l’aria fuori, proveniente dalla città, era più tossica di quella che si respirava nelle metropoli industrializzate.

Chi abitava in questa realtà, come da diciotto anni Maria Luce, doveva vivere di quel niente: I compagni di scuola, i libri presi in prestito o reperiti nei mercatini.

Si cresce in fretta, troppo in fretta. Un po’ di rossetto rubato alla mamma di nascosto, che con il gelato preferito, al gusto di cioccolato, andava via. Un cortile triste con vite grigie, ma la speranza di una nuova vita da raccontare. Quanti sogni, quanti diari pieni di foto a colori, ritagliate grossolanamente, con l ‘idolo del momento: un calciatore o la star della TV.

Maria Luce sognava di diventare grande e di fuggire via per vivere un sogno. Una vita da condividere, diversa dalle sue favole con il principe azzurro, una scoperta strana e inconfessata.

Eppure era accaduto un giorno.

Il ricordo di quelle bambole consumate per il troppo uso, truccate con i pennarelli e vestite stranamente, delle compagne inermi ma simpatiche e trasformabili in un gioco di vera intimità emotiva che era sbocciata senza lasciare tempo per pensare.

Quel giorno le era salita la libido quando un “ragazzo strano” le aveva fatto un complimento. Eppure lei, quelle frasi le rifuggiva quando le venivano rivolte dai soliti ragazzi che bivaccavano in quel parco, dove il verde non c’è più, sparito come la speranza.

Quella notte non aveva dormito al pensiero di quel mondo non compreso, e lei stessa si interrogava se fosse il suo mondo, in ogni caso provava un brivido di piacere.

Il diario, quello della sua adolescenza, lo aveva cercato in tutti i cassetti, eppure in qualche pagina scolorita avrà scritto qualche cosa di questi strani pensieri.

Dalla buia cucina, in fondo al corridoio, sente urlare suo fratello. “Con chi avrà litigato questa volta?” pensava e non capiva quale turpiloquio stava raccontando ai suoi amici al cellulare, in “modalità “viva voce” .

La giornata era soleggiata, e Maria Luce con la bellezza della gioventù, dopo aver letto il messaggio da wa e aver preso lo zainetto, uscì di casa verso il suo amore. Scese le scale di corsa e, dopo un tenero bacio sulla guancia liscia, salì a cavallo del motorino con la certezza che, in due, si sarebbe avuta la forza di conquistare la libertà di amare.

All’improvviso un rumore cupo non tardò a farsi sentire e anche delle urla di rabbia sempre più vicine, sembravano di un ragazzo in preda a una crisi isterica. In quel momento, un gesto di follia e Maria Luce si accascia a terra, il suo corpo immobile come una bambola.

Un amore che non viaggia negli schemi dei comuni mortali, non trova in essi la stima e la comprensione, e la vita in due diventa un inferno da vivere nelle tenebre.

Maria Luce voleva vivere nella libertà di un sentimento sincero e puro, senza schemi e barriere. E ora, la vittima di “quell’amore sbagliato” giace a terra inerme e bellissima, come il sole che bacia le labbra con quel rossetto che resterà indelebile.

Quando una stella muore un senso non c’è mai.

12 Risposte a “Quando una stella muore di Laura Avella”

  1. Bello, argomento affrontato con delicatezza, trasformato in poetiche immagini per la di una triste storia, replicata troppe volte, ma che porta sempre speranza nel cuore di chi ha un sentimento vero.

  2. Ringrazio tutti coloro che oltre al voto mi hanno omaggiato di un pensiero. Due parole tre o quattro che entrano nel cuore grazie amici

  3. Hai affrontato un tema molto delicato e lo hai espresso in maniera perfetta e altrettanto delicata.
    Brava!

  4. Bravissima Laura Avella 👏🏻👏🏻👏🏻
    Delicato e profondo!
    La tua sensibilità è una stella che non si spegnerà mai! 💫💫💫

  5. Racconto ispirato dalla pura e dura realtà italiana quale emerge dai più recenti casi di cronaca che riesce a dare risonanza, con levità e delicatezza, ai fatti raccontati e , tramite essi, ai veri protagonisti che li hanno vissuti in prima persona.

  6. Uno scritto molto toccante: tematica, purtroppo, tristemente attuale. Tecnica moderna e interessante.

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