Quando sarà per sempre di Luisa Cagnassi

Quando sarà per sempre

Tema: 7 foto per 7 giorni – Beatrice Maccelli

(Ispirata a Pino Daniele)

Nella cornice della città partenopea, culla del sole e del sentimento, nascono canzoni e passioni.
Massimo e Francesca, stavano insieme sui banchi di scuola già alle elementari. Da allora era innamorato di lei, ma senza rendersene conto.
Francesca è bella, affascinante e corteggiata. Massimo non osa intromettersi nelle sue conoscenze, la gelosia lo logora: è una ossessione il sentimento che prova.

Un giorno succede che la giovane decide di fare un viaggio per conoscere il mondo e approfondire le personali esperienze, migliorando la qualità degli studi intrapresi. Massimo, sa bene che sarà un’agonia vederla partire. Si incontrano una sera, abbracciati dal tramonto purpureo, per scambiarsi un doveroso saluto.

«Quanto resterai lontano Francesca? Non so immaginare la città senza i tuoi occhi e la tua voce.» Il cuore sembra esplodergli dentro.

«Il tempo di completare l’approfondimento del master. Hai molti amici qui, il tempo passerà veloce.» Il suo sguardo è languido, profuma di mare e stordisce i pensieri dell’amico che, sulle corde della chitarra, manifesta i suoi sentimenti.

Quel suono simula le onde del mare, quando s’infrangono pigre sulla spiaggia e i gabbiani stridono.
Francesca appoggia le mani su quelle di Massimo, tanto da sembrare che insieme compongano il motivo che ne scaturisce. Seduti l’uno accanto all’altra tacciono, poi spontaneamente le loro labbra si sfiorano perdendosi nell’estasi del primo bacio.

Quanto aveva sognato quel bacio, Massimo! Gli sembra di volare oltre l’infinito e vorrebbe che tutto si fermasse proprio su quegli istanti.

«Ci apparteniamo da sempre Massimo, lo sai anche tu, perché hai indugiato tanto?»
«Sapevo che non sarei riuscito a trattenerti. Potrei morire di pazzia se dovessi perderti.»

Il sole svanisce piano mentre vanno verso i loro destini.

La tecnologia facilita, è facile comunicare anche a migliaia di chilometri di distanza. Massimo decide di scriverle, come fossero note sullo spartito, le sue emozioni.

Francesca, amore mio, sto impazzendo lontano da te che da poco sei partita: non so respirare, non so pensare. E ti scrivo per alleviare questa mia malattia di te.
Dimmi: quando potremo essere noi ancora e sempre? Voglio essere la tua ombra, le note di una melodia infinita che contagi la tua mente e s’impossessi dei tuoi pensieri.
I miei occhi sono vuoti di te, della tua bocca vermiglia, del tuo sguardo di mare, non so resistere a questo. Allora dimmi quando potremo, come angeli, volare ancora nello stesso cielo avendo la certezza di appartenerci per sempre. Ti prego, dimmi quando noi saremo per sempre.”
I fusi orari sono nemici degli appuntamenti in rete, però e l’attesa si fa estenuante.
Francesca, immersa tra fogli e progetti, aspira a borse di studio e ambisce a un futuro importate.
Trascorrono ore prima che il suono di conferma di una mail, scuota il dormiveglia del giovane innamorato.
“Massimo, sono qui a respirare le tue parole, mi sembra percepire la tua voce che le recita, di leggerle attraverso i tuoi occhi malinconici e profondi.
Perché temi la distanza di un viaggio, del tempo? Quello che siamo non ha limiti o frontiere, in qualunque parte del mondo sarò sempre la tua Francesca. Non permettere all’ossessione di rovinare il sentimento che ci lega, nessuno mi porterà via da te. Respira e abbracciami dentro i sogni che ti attraversano, io ti sentirò vicino, e sarò tua realmente.

Struggenti frasi d’amore e le loro parole attraversano l’Oceano.
A volte, però, accade l’imprevisto e non c’è spiegazione che valga il dolore provato.
Francesca non riceve risposta alla mail, ma pensa a un problema di connessione e attende. Il display resta muto e su Facebook l’ultimo aggiornamento risale alla sua partenza. Ora è in preda all’ansia. D’improvviso la scuote il suono del cellulare: è molto tardi.

«Sì, pronto! Ciao papà, come state? Cosa? ma che dici? Oddio, no..!» Un colpo al petto. È notte fonda e Francesca prenota il primo volo per rientrare a casa, è sconvolta.
No, no non ora che stavamo iniziando un sogno, perché?” pensa dentro di sé, sgomenta.

Dall’aeroporto pare il tempo sia infinito. Francesca è distrutta e stanca. Giunta all’ospedale accede direttamente al reparto di terapia intensiva.

«Eccomi Massimo, sono tornata e non c’è più l’Oceano tra di noi.»
Lui la guarda accennando un sorriso, sofferto, ma felice.
«Quando, amore mio?» la fatica gli impedisce di proseguire, è debole.
Francesca gli strige le mani e lui respira a fatica; è stanco e sta spegnendo il suo amore negli occhi di mare della sua amata.
«Quando è adesso Massimo, sarò con te, sempre.» Poi gli bacia le labbra, quasi a donargli il respiro, è il gesto più dolce che possa offrirgli e, mentre gli occhi si chiudono imprigionando l’immagine della donna che ama, il suo cuore cessa di battere.

Il volto di Francesca è bagnato di pianto, ma non ha parole da dire, il dolore è immenso.
Il padre di Massimo le porge la chitarra: «Questa, mi ha chiesto di donarla a te…»
Quando è adesso, e per sempre Massimo…” E si allontana abbracciando lo strumento.

Se vuoi tornare all’elenco dei testi, clicca Qui

E ora vota con il cuore

5 Risposte a “Quando sarà per sempre di Luisa Cagnassi”

  1. Le votazioni si sono chiuse lunedì 29/06/2020 alle ore 23.59. Vi ringraziamo per i voti e i commenti dati ai nostri autori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.