La primavera di Irma Panova Maino

La primavera

Tema: 7 foto per 7 giorni – Beatrice Maccelli

 

La primavera era nel pieno della propria fioritura e l’aria era colma di quegli aromi dati dall’erba appena cresciuta e dai petali desiderosi di attirare l’attenzione degli impollinatori.

Una miriade di piccole creature passava da una corolla all’altra, ricercando nutrimento e coprendosi in questo modo del polline che avrebbe permesso ad altre piante di prendere vita.

Api, vespe, farfalle, afidi, coleotteri e altri insetti stanziavano su foglie, steli, rami e gemme, trasformando il primo caldo in un suono costante e ricco di sfumature. Il sole stava producendo quella magia che a ogni primavera trasformava il campo in un quadro dai mille colori, in cui le tonalità di verde non erano mai uguali e le esplosioni di tinte, particolarmente audaci, parevano pennellate impazzite, date da una mano in vena di giocare con la tavolozza.

La coccinella aveva scelto la foglia di un cardo, scivolando nell’arricciatura della foglia come a volersi nascondere. In realtà tentava di sfuggire al fastidioso ronzio di uno sciame di mosche.

Rimase per qualche istante nel suo temporaneo rifugio, poi l’istinto la costrinse ad affacciarsi, se non altro per arrivare a comprendere l’origine dell’odore dolciastro che impregnava l’aria in quel punto del prato.

La carne era ancora rosea, anche se le chiazze imbrunite dal sole risaltavano per l’aspetto e per il gonfiore. I capelli sparsi sul terreno s’intrecciavano con i fili d’erba, come una corona naturale. E buona parte del corpo era stato ricoperto da una particolare varietà di clematide, i cui piccoli fiori bianchi sembravano voler dare una sorta di dignità al cadavere.

La coccinella rimase per qualche istante in bilico sulla foglia, come se stesse guardando il palco da una balconata privilegiata, in cui la rappresentazione della vita era stata messa in scena dalla natura stessa.

Poi, con un veloce battere di ali, si allontanò da quello scempio che solo una mano umana poteva aver prodotto.

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10 Risposte a “La primavera di Irma Panova Maino”

  1. Le votazioni si sono chiuse lunedì 29/06/2020 alle ore 23.59. Vi ringraziamo per i voti e i commenti dati ai nostri autori

  2. È un bel racconto, attento nell’uso delle parole, senza sbavature. La tensione contenuta e mantenuta volutamente costante si rivela, considerata la brevità del racconto, una soluzione indovinatissima.

  3. Wow, Irma. Finale inaspettato dopo tanta poesia. Seguivo i movimenti della coccinella, ma la primavera mi ha riportato una realtà drammatica.

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