La magica coccinella di Tiziana Coppola

La magica coccinella

Tema: 7 foto per 7 giorni – Beatrice Maccelli

 

Testo fuori gara

Ogni mattina, Melania, appena sveglia, raccoglieva le poche forze che le erano rimaste e si trascinava verso la finestra dell’ospedale.
Inspirava profondamente come se volesse inglobare quanto più ossigeno possibile, come se fosse il suo ultimo respiro, il suo ultimo saluto alla vita, dalla quale, nonostante tutto, non riusciva a staccarsi.
La sofferenza era insopportabile.
La “Venere Nera”, così aveva soprannominato la leucemia, le aveva stravolto l’esistenza: progetti svaniti e sogni infranti.

Melania era abituata ad una vita frenetica, sempre sulla cresta dell’onda. Non aveva limiti e non temeva ostacoli.
Sprezzante di qualsiasi pericolo era sovente alla ricerca di nuove sfide.
Stavolta, però, la prova aveva superato qualsiasi aspettativa.
Lei, però, non si era persa d’animo, aveva fissato il nemico dritto negli occhi come a dire:
“Ti sconfiggerò! Vincerò io!”.
Ce la stava mettendo tutta ma la Venere Nera si stava rivelando più forte del previsto.
Si era insinuata nel suo corpo e come una sanguisuga la stava prosciugando.
L’unica speranza di sopravvivenza era il trapianto…
Il tempo trascorreva inesorabile, scandito dalla delusione di non riuscire a trovare un midollo compatibile…
Era allo stremo delle forze anche il più fievole entusiasmo la stava abbandonando.
L’unico momento che la distraeva dal suo patir era quando, al mattino, si affacciava alla finestra dell’ospedale da dove poteva ammirare il giardino sottostante.
Era un trionfo di colori: fiori gialli, bianchi, rosa, arbusti e insetti di ogni genere…
I suoi occhi furono catturati da una coccinella che si era posata su una foglia scivolosa perché pregna di rugiada ma essa imperterrita continuava la scalata.
Ciò la faceva sorridere, le ricordava il suo temperamento prima che la malattia la dilaniasse.
Ad un tratto si ricordò cosa le diceva la mamma, quando era ancora in vita, a proposito di questi esserini:
“Melania, ogniqualvolta vedrai una coccinella, sii contenta, perché essa è magica… Porta sempre buone notizie!”
Avrebbe voluto tanto che fosse stato vero ma lei, a differenza della mamma, non credeva alle leggende.
(Si può anche non credere alle leggende ma non si deve mai perdere la speranza e, in cuor suo, lo sapeva…)
Sul calar della sera, mentre Melania si stava assopendo, dalla porta una voce squillante dominò il silenzio della stanza:
“Melania, svegliati! Finalmente abbiamo il midollo…”
Il cuore le sussultò, di scatto voltò il capo verso la finestra e con voce fievole sussurrò:
“Grazie Mamma!”

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7 Risposte a “La magica coccinella di Tiziana Coppola”

  1. Le votazioni si sono chiuse lunedì 29/06/2020 alle ore 23.59. Vi ringraziamo per i voti e i commenti dati ai nostri autori

  2. Complimenti, un racconto che ci fa comprendere l’importanza della vita e di quanto valga la pena lottare per essa!!
    Continua così, in attesa del prossimo racconto!!

  3. Non tutte le ciambelle riescono col buco… Ma si mangiano anche quelle senza. Il testo del mese scorso era un poì più… più… Più!

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