Il quadro perfetto di Anna Ciraci

Il quadro perfetto

Tema: Il quadro

Il cancello dorato alto tre metri, il vialetto alberato che odora di pino, la muraglia che si perde di vista da parte a parte, la fontana con la sirena di pietra che dal suo catino rovescia acqua limpida e fresca.
La corona dei monti che circonda l’orizzonte con la cima innevata, bianca e lucente sotto i raggi di un sole splendidamente caldo e rassicurante. I dirupi scoscesi che si mischiano tra loro creando giochi di luce ramata di verde smeraldo e di ombre.
Un quadro perfetto, da ammirare, e respirare in tutti i suoi colori e le sue parvenze.
In fondo al viale la scalinata imponente di marmo, il portone spalancato al mondo, le pareti rosso fuoco.
Osservo tutto, ogni piccolo particolare, e mi rivolgo al sole, che mi scalda la faccia attraverso il finestrino.
Respiro a fondo, l’odore dell’aria, ma la sirena spiegata mi confonde la mente e non riesco ad assimilare tutto ciò che mi serve per sopravvivere fino alla fine.
D’un tratto tutto si ferma, il silenzio è assordante.
Solo il rumore della portiera che si apre e l’agente che mi strattona.
Alle spalle il portone si chiude e dentro è solo tutto grigio.
Era davvero un quadro perfetto, peccato che nel cortile, durante l’ora d’aria si riesca a vedere soltanto uno squarcio di cielo.
Il mio quadro resta alle spalle.

14 Risposte a “Il quadro perfetto di Anna Ciraci”

  1. Voto questo testo. Mi ha colpito molto il finale, una triste realtà che irrompe su quella piena di bellezza, ormai persa.

  2. lo voto per il contrasto tra il ricordo che ha immagazzinato e la cruda realtà

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