Disconnesso: Parallelo alla vita di Anita Rudcliff

Disconnesso di Anita Rudcliff

Genere: Fantascienza

Parallelo alla vita.

La vita non va mai come vorresti. La mia ha seguito un corso inaspettato, doloroso ,anche se per certi versi so di potermi ritenere fortunato. Io sono ancora padrone di me stesso e della mia mente. Chi come me può ancora fare un’affermazione simile, di questi tempi?

Quando ho cominciato a viaggiare , non pensavo che sarebbe diventata una droga per me, eppure così è stato. Vederla, anche solo per un istante, dormire nel suo letto , con la complicità del buio, felice, vicino a un altro uomo, o alla stessa fedele riproduzione di me stesso, ormai non mi provoca più alcuna gelosia…ho provato troppe volte a cambiare il corso degli eventi, e non ci sono mai riuscito. Ora, per amore suo, mi limito ad abbeverarmi del suo respiro mentre sogna, a catturare furtivo il suo sguardo mentre nascosto ai suoi occhi la cerco tra la folla, durante il giorno. Finché non troverò un modo sicuro, non potrò provare a invertire il corso degli eventi. Non metterò più a repentaglio la sua vita.

So bene che ciò che sto facendo è illegale, vietato , ma non posso fare altrimenti. L’Organizzazione mi ha ufficialmente dichiarato “soggetto pericoloso”. Sono stato “disconnesso”. Vago in un mondo mio, parallelo alla vita. Nulla ha più senso per me, se non proteggere ciò che un tempo lontano non sono riuscito a salvare.

Eppure non è sempre stato questo lo scopo della mia vita, c’era un tempo nel quale i viaggi erano permessi, un tempo nel quale ricoprivo una carica di tutto rispetto, in cui ero felice. E fu proprio allora che abbassai la guardia. La troppa felicità mi aveva accecato, non avevo capito che eravamo solo pedine di un sistema, che cercava di sfruttare le realtà parallele per il proprio tornaconto, testando i rapporti di causa-effetto che alcuni eventi avrebbero potuto innescare qualora si fossero sviluppati nella nostra perfetta realtà. E questo bastava per giustificare i milioni di morti, le realtà che noi stessi avevamo contribuito a sopprimere.

Quel giorno ci era stata segnalata una grave infrazione del codice nella realtà parallela 76, ma ne avevamo sottovalutato l’ entità… Lei era lì al mio fianco, e come tanti altri nella nostra missione fu infettata. In quella realtà parallela, tanto lontana da noi, non c’era in atto nessuna guerra che potessimo fermare, o sfruttare per il nostro tornaconto. La gente stava semplicemente morendo di un male misterioso, che nessuno era riuscito ad arginare .

Il codice parlava chiaro in questi casi .La morte era l’unica alternativa proponibile. Prima del nostro stesso benessere veniva la salvaguardia del nostro presente. Eravamo tutti sacrificabili. Potevamo scegliere quale morte ci sarebbe toccata, anche se non avevamo ancora manifestato la malattia.

Io volli scappare, lei no. Durante i tumulti che seguirono semplicemente mi lasciò andare a inseguire il mio destino, e aspettò pazientemente il suo.

Decise una morte per annegamento. Ancora non mi capacito del perché scelse una fine così dolorosa. Credo che sentisse di dover espiare una colpa, è così che l’Associazione manipola le giovani menti, come se essere stata infettata e aver messo a repentaglio la missione fosse stato il risultato di un suo errore di valutazione. Niente di più sbagliato. Era bellissima, mentre si inabissava tra le onde. Nella mia mente, lo è ancora.

Io non sono stato plagiato. Io vedo la realtà per quello che è. E sono padrone di me stesso. Braccato da un mondo a un altro. Eppure vivo. Nessuno potrà mai restituirmi la vita che avrei potuto avere , ma nulla potrà impedirmi di lottare per riavere una parte di lei, anche solo per un attimo, anche se giace immobile sul fondo di un oceano.

6 Risposte a “Disconnesso: Parallelo alla vita di Anita Rudcliff”

  1. Brava Anita, da una non lettrice di fantascienza, una storia di fantascienza pura, con diversi spunti interessanti.

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