Sudario del Giorno e della Notte di Sauro Nieddu e Giuliana Guzzon
Genere: Poesia
Troppo il bianco
una vertigine di purezza provocante,
che l’immagine di un pozzo
in negativo rivela
un abisso di dolore da sfinire i sensi
e nel fissarlo confondere lo sguardo
come argento che grida
espelle i possibili tormenti
del suo d’intorno sensoriale
ch’estingue gl’elementi
un foglio bianco
lacerante di memoria
una lapide d’opaco
senza forma indistinta
che dal niente arriva
e nel niente ritorna
inchiostro stinto in potenza
consumante ore e giorni
in convulso boccheggiare
qualcosa mai scritto
nel passo scorticato di matita
che la vita ha tracciato
nutrendo la saviezza memoriale.
Esci lento verso
erompi dalla mia mente sigillata
dall’oscurità profonda
dallo stralcio in cui m’uccidi
erompi nella luce
in questo foglio bianco
nel marmo desolato
di notti insonni
e strappami un sorriso!
Ringraziamo tutti voi di cuore per le bellissime parole e voti 🙂
voto questo testo
perché è davvero molto molto bello. non riesco ad esprimere a parole le sensazioni
mi sento un foglio bianco…
complimenti per l’esperimento! Riuscitissimo. Voto per questo testo
Bravi, Sauro e Giuliana!
La poesia ha delle belle immagini vivide!
Voto per questo testo.
Voto per questo testo, perché é semplicemente bella, non affatto pesante e perché é a due mani. Insieme é sempre bello, ha un valore aggiunto!
Bravi ragazzi!
Bella, la voto
VOTO QUESTO TESTO… BELLA!