Volevo, vorrei, sono
Volevo essere lo zefiro
per accarezzarti le labbra,
scompigliarti i capelli,
accarezzarti la fronte,
le sue rughe
e i pensieri nascosti.
Ma anche lo scirocco,
per donarti un caldo respiro
e il conforto
di una lacrima di pioggia
che lavi via i rimpianti.
Ma immobili
nella nostra lontananza,
vorrei essere una gelida tramontana
per sferzarti la faccia
e cancellare il tuo sguardo
rivolto sempre altrove.
Volteggia una foglia d’autunno
in un refolo gentile.
Ora sono quel vento.
Bellissima poesia
Molto bella!! Brava, Anna! La voto
A me, che sono una tipa antipatica e cattiva, piace un pezzo in particolare 😉
Stupenda Anna, brava.
Voto questo testo
davvero bella peccato non si possa votarla brava 🙂
chiedo scusa ma la mia é doppia perché non avevo visto che la prima (quella dove dico leggiadra) era stata pubblicata.
Molto bella, fine.
Veramente bella.fine leggiadra.