Vuoti a Perdere di Mara Cristina Dall’Asén

Vuoti a Perdere

Pieno, vuoto. Pieno, vuoto. Inizia sempre così: per gioco, per sentirsi grandi, per essere come gli altri. Pieno, vuoto e stai meglio, non è successo niente.
Allora posso continuare, aumentare, pieno, vuoto, pieno, vuoto. Mi sento ancora più sicura, sono disinvolta, divertente.
E mentre non te ne accorgi ti stai smarrendo, pezzettino per pezzettino insieme a tutti i pieni e tutti i vuoti.
Ma cosa importa, stai così bene, gli amici ti cercano, sei una di loro, le notti da sballo con te diventano disinibite, trasgressive, ti fanno sentire viva.
Si avvicina quel sottilissimo filo che divide la tua vita dalla dipendenza, ma tu non lo vedi, lo credi sempre un passo più in là. Aggrappati alla consapevolezza della tua splendida gioventù, prendi quell’amo teso nel vuoto e stringi tutte le mani che si tendono verso di te, non oltrepassare quel filo.
Ormai è un’ illusione, il “pieno, vuoto” ha preso il sopravvento e subdolamente ti sta avvolgendo, tu svuoti e lui svuota.
Il vuoto si impadronisce della tua famiglia, poi dei tuoi interessi, la scuola, lo sport, la musica, qualsiasi cosa possa sminuire la sua importanza, deve rimanere solo lui.
Ma tu stai già ballando sulla spiaggia con la tua minigonna mozzafiato e non ti sei accorta che hai imboccato la strada, hai oltrepassato il filo, la tua spirale è pronta. Tu continui a ballare, mentre i contorni di chi sta intorno a te sbiadiscono, chi è il ragazzo che sta insinuando le mani sotto la tua minigonna? Non lo sai, e non ti importa. Pieno, vuoto, pieno, vuoto e tutto sarà bellissimo.
Ora la spirale ha compiuto il suo dovere, non è passato tantissimo tempo ma sei scesa sempre più in basso, hai percorso la spirale sino al suo punto più angusto e ora anche il buio lambisce i tuoi occhi.
Non balli più, non ti diverti più, è rimasto solo il “pieno, vuoto”. Lo ripeti ossessivamente e fondamentalmente non sai neanche il perché. Non ti riporterà indietro, ormai ha vinto, e tu non avrai neanche la possibilità di vedere che ti ha prosciugata da dentro, mentre tu svuotavi lui, lui ha svuotato te. Lo vedrà chi hai vicino, chi ti vuole bene, e impotente guarderà il tuo disgregarti da te stessa e dal mondo.
Pieno, vuoto, pieno, vuoto, pieno, vuoto…
Alla fine resteranno solo i vuoti a perdere e tu sarai un vuoto a perdere.

17 Risposte a “Vuoti a Perdere di Mara Cristina Dall’Asén”

  1. Mi piace molto, una bella scrittura e ottimo anche il contenuto. BRavissima! Voto per questo testo!

  2. voto questo testo. La descrizione, purtroppo, vale per molte cose della vita.

  3. Un vuoto pieno di tristezza, un’analisi veritiera è agghiacciante allo stesso tempo, lo voto!

  4. Voto questo testo perché rappresenta la realtà che stiamo vivendo

  5. Buon ritmo e buon contenuto, tra l’altro abbastanza reale. Voto questo testo.

  6. Voto questo testo.
    Mi ha colpito per il ritmo che ha, come un crescendo di batteria.

    1. Purtroppo è una triste realtà e io a Belluno la vedo molto da vicino. Lascia uno spiraglio ad un alcolista e lo farà suo per continuare. ciao

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