Il “Paesaggio con le lanterne” di Daniela Balestrero

Il “Paesaggio con le lanterne”

Tema: Il Quadro

La mano di Adele si muoveva in modo frenetico ed armonioso, la mina della matita lasciava segni decisi e lievi come vivesse di vita propria, Adele era il suo prolungamento.
Come una medium, faceva da “tramite” creando schizzi di figure e paesaggi sorti dal nulla, essi prendevano vita sorgendo dalla carta, impadronendosi della realtà diventandone parte.
I suoi disegni si trovavano ovunque: un’abitudine per lei, un talento per altri.
Aveva perfino tentato di allontanare questo istinto, ma il richiamo era sempre più forte, assomigliando ad un’ossessione che riempiva la sua mente, le sue giornate.
Poi si era arresa…
Arresa alla dolce sensazione di trasmettere e vivere emozioni attraverso i suoi disegni, una traccia e l’infinito prendeva forma…
“Eh, se disegno doveva essere…disegno sia!” decise Adele cercando qua e là fra Gallerie d’Arte e Corsi di Pittura.
Decisa a capire se la sua era solo una mania nevrotica che nulla avesse da spartire col talento: quello vero.
Voleva fare un nuovo tentativo: visitare una mostra, sicura di annoiarsi e fuggire pochi minuti dopo.
Ma la Galleria la rapì in un turbinio di colori e sfumature, immagini e paesaggi.
Adele si guardava attorno come una bimba in un paese magico dove le figure prendevano vita e interagivano con lei.
Infondo ad un corridoio, nella penombra un quadro solitario, a cui ben pochi prestavano attenzione, anche se di notevole bellezza, portava in basso un biglietto appoggiato alla cornice dalla scritta frettolosa con un pennarello blu, “In vendita”.
Col cuore in tumulto, senza leggere l’autore né la descrizione, prese il biglietto e si diresse dal Responsabile della Galleria, decisa ad acquistarlo: « Speriamo non sia troppo caro…» pensò solo.
Pochi minuti dopo era in strada con il quadro sotto il braccio.
Lo fece avvolgere nella carta, tanta carta, come se volesse nascondere qualcosa…neanche l’avesse rubato!
L’emozione le saliva su su fino alla gola e li bloccava il respiro.
Si sentiva messa a nudo, come se la donna del ritratto fosse lei e in qualche modo sfiorasse coriandoli del suo inconscio.
Chiuse la porta alle sue spalle ed appoggiò il quadro sul divano, incominciò a scartarlo lentamente come un amante spoglia la sua donna.
Lo appoggiò sopra la mensola e si allontanò di qualche passo: ora poteva ammirarlo meglio.
Una donna solitaria, di spalle, con un lungo abito scuro, guardava in lontananza un funerale, assorta.
Si notava appena, ma Adele ne sentiva tutta la malinconia e la suggestione, una sofferenza silenziosa e sottile.
Forse un amore finito tragicamente… forse uno sconosciuto…
Le lanterne accese illuminavano la strada davanti alla donna che restava immobile, facendo risaltare il bianco delle case nel buio della notte.
Adele si sentiva quella donna, in bilico tra la vita e la morte, la luce e il buio, ferma ad aspettare.
“Paesaggio con le lanterne” lesse in un angolo del quadro.
Avrebbe illuminato il suo talento, se davvero c’era…

9 Risposte a “Il “Paesaggio con le lanterne” di Daniela Balestrero”

  1. Ma che bello Daniela… voto per questo testo. Spesso non occorrono chissa’ quali strutture di storia o aggiunte inutili (storia che comunque qui c’e’ saldamente nella sua essenzialita’ piacevole e scorrevole) ma ancor piu’ la capacità di rendere i concetti le immagini i sentimenti. E tu sai scrivere. Splendido quel quadro ♡ Ha un immagine che sento moltissimo. Io da amante del disegnare inoltre capisco questa matita con vita propria, hai reso bene tutto.

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