Sapore di un attimo di Angela Intruglio Lina

Sapore di un attimo

Gusto: Caffè

Si sedettero in quel bar dal nome strategico: Tosca!

Cercavano di essere disinvolti ma non era facile.
Avevano desiderato quell’incontro, che adesso parlare risultava difficile.
Le loro mani si erano incontrate sotto il tavolino di quel bar, e in quel momento, stavano amoreggiando dicendosi tutto quello che i loro sguardi incessantemente ripetevano: ti amo…ti amo…ti amo!
Erano belli, felici, e non passavano di certo inosservati quando camminavano per strada.
Erano felici perché avevano assaporato il loro primo bacio e sapeva di buono, ma adesso in quel bar si assaporavano con gli occhi.

Cavaradossi, si divertiva a chiamarlo Mariane, mentre il suo vero nome era Ralph.
Tosca non era il vero nome di Mariane, ma a casa e gli amici più cari la chiamavano affettuosamente Tosca.

Tutto era iniziato una sera di fine maggio, quando per caso si erano incontrati e cercando di assemblare i pezzi dei loro cuori infranti, da un destino non certo benevolo né con lui né con lei,
iniziarono a raccontarsi, come se si conoscessero da sempre.
Si erano seduti sulla sabbia, mentre la sera incalzava per consegnarsi alla notte
Labbra riarse concedevano calde parole di amori finiti e di sogni sperati.

L’alba li trovò abbracciati, mentre il cuore batteva di nuova energia.

Quella mattina di giugno, si erano rincorsi telefonicamente, pensando di non riuscire a trovarsi più in quella città baciata dal mare, superba e incantevole come una signora perbene.
Ma dopo vari tentativi, riuscirono a darsi le coordinate del punto esatto dove si trovavano.
Erano davanti al porto di Genova, dove una splendida nave da crociera era pronta per salpare.
Il profumo dei loro corpi, aleggiava come fiore di calicanthus in inverno.
Il vento spettinava i capelli di Mariane rendendola sensuale e affascinante, e soffiava così impertinente, come la loro voglia di baciarsi.
Fu Ralph a prendere per mano Mariane e ad accostarla delicatamente contro il muro di un grande palazzo, e fu Ralph a sussurrarle mentre la guardava voglioso negli occhi: scusami…ma devo dirti una cosa importantissima, fermati un attimo! e la baciò con passione e dolcezza tali, da fare arrestare il moto della Terra e il battito del loro cuore.

Giunsero in quel bar che portava il nome di lei: Tosca!
Si sedettero, e Tosca ammiccante e suadente:/ mmmmm che bontà, siamo circondati da cose proibite… per la linea!
E Ralph con altrettanta malizia: Ti mangerei con panna e fragole!
Spero mi darai il tempo di sfilare la corta sottoveste di pizzo nera e… lascerò come unico accessorio, le scarpe nere decolté, con tacco alto e sottile./
/Se dici ancora una parola ti mangio subito, in presenza di terzi, quarti e anche quinti…/
Risero di cuore,consapevoli che quell’incontro sarebbe stato consacrato dall’amore più intenso e dalla passione più sfrenata.

Arrivarono cornetti alla nutella e una cioccolata densissima con panna.
Ralph attaccò un cornetto con voluttà, mentre Tosca, invece di bere dalla tazza, assaporò con occhi socchiusi la sua cioccolata gustandola rigorosamente come da divieto, con cucchiaino da thè.

D’un tratto Ralph posò il cornetto nel piattino, abbasso gli occhiali per fissarla meglio occhi negli occhi e…
/ pazzesco, non ci posso credere…! diceva scuotendo dolcemente il capo.
Tu fai l’amore anche quando mangi!
/ Forse… ma penso di sì, perché in presenza di cioccolato e panna, perdo letteralmente la testa.
/… Tu la testa la fai perdere agli altri, altrocchè… ma ti farò vedere io, come si ama una Donna come Te, e soprattutto come si gusta e si assapora!
Risero complici… si alzarono e lui si diresse alla cassa per pagare…
/ Due cornetti alla nutella e una cioccolata con panna!
Tosca, appoggiata con tutto il peso del corpo dietro a Ralph, cinguettò / …e un caffèèè!!!
Ralph le fece eco ridendo e disse al cassiere del bar / …e un caffèèè!!!

Servito il caffè al banco, lo bevettero un sorso per uno, mentre i loro corpi si avvicinavano in modo esplicitamente sensuale.
Lei dava il fianco a Ralph che invece le stava attaccato con il bacino.
Mariane pensò sconvolta: …meno male che stiamo uscendo, altrimenti qua ci denunciano per atti osceni in luogo pubblico.
Uscirono e disse il suo pensiero a Ralph, che per tutta risposta l’attirò a sé e la baciò con passione così intensamente, che quel bacio al sapore di caffè doveva rimanere fra i ricordi fra i più cari della loro vita.

Finì quella dolcissima e complice storia d’amore! Finì perché tutti i sogni finiscono all’alba…! Finì quella storia fatta di mille frasi e mille parole d’Amore… Ma non finì, ne finirà mai il ricordo di quell’amore,legato ai sapori consumati dentro quel bar, che consacrarono il loro meraviglioso bacio al caffè!

A volte più di ogni cosa, sono i sensi a tenere saldo nel cuore un ricordo. In questo caso, più della stessa fisicità, era stato un profumo e un sapore a rendere indimenticabile un sogno!

32 Risposte a “Sapore di un attimo di Angela Intruglio Lina”

  1. Pensavo che il racconto fosse ambientato nel bel tuo paese natìo…

    Voto questo testo

  2. lo voto
    perché é vero a volte alcune sensazioni alcun i momenti sono legati ai cibi e diventano indimenticabili

      1. purtroppo le votazioni si sono concluse ieri, sabato 23 maggio, alle ore 23.59.

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