Luci di Natale di Mara Cristina Dall’Asén

Luci di Natale di Mara Cristina Dall’Asén

Luci di Natale
Le luci colorate rimbalzano sull’asfalto bagnato dalla pioggia, le sento scricchiolare sotto le mie scarpe mentre le calpesto. Per ogni luce un frammento di speranza e la mia ombra diventa sempre più buia. Non sono solo, ci sono altre centinaia, migliaia, milioni di persone come me, calpestiamo e sbricioliamo anche il più piccolo barlume di luce.
Soli nel buio, ognuno chiuso nella propria ampolla di solitudine e apatia. Le piccole luci orfane del nostro sguardo ci osservano e non capiscono.

– Siamo qui per voi, per ognuno di voi. Rischiariamo le tenebre, rendiamo più dolci queste lunghe notti invernali, esistiamo dalla notte dei tempi. Siamo nate nel fuoco degli accampamenti, siamo sopravvissute negli stracci e nell’olio, nella cera delle candele, solo per arrivare sino a voi con un semplice filo. Noi siamo particelle di speranza… raccoglieteci e formeremo un mare di sogni, di fantasia… ridate luce alla vostra vita.-

Ma gli occhi sono vuoti come i cuori, li abbiamo svuotati per non soffrire, per non dover continuare a porci domande e adesso queste luci ci infastidiscono, ci immergono in questa falsa aria di festa che non vogliamo. Cosa ne sanno loro dei nostri problemi, loro non devono pensare al domani, loro non conoscono tutte le brutture del nostro mondo, sanno già che fra venti giorni torneranno tranquille nelle loro scatole e aspetteranno il prossimo inverno, il prossimo Natale… Ricostruire tutti i pezzi di speranza… inutile, per noi è finito quel tempo.
Così tutti quei piccoli barlumi indignati e umiliati hanno concentrato, intensificato la loro essenza sino a brillare di luce abbagliante, le loro grida scintillanti echeggiano e rimbombano sui muri, ci circondano da ogni lato.

– …abbiamo visto la guerra… eppure gli uomini ci accoglievano con ardore, ci aspettavano impazienti. Abbiamo visto la fame, il dolore, la perdita, la disperazione eppure per noi c’è sempre stato un sorriso, una carezza. E ora voi uomini del 2000 pensate che siamo inutili, piccoli ricordi di un tempo in cui si credeva alle illusioni… siete voi gli illusi, siete voi il vostro male più grande. Ritornate agli occhi puri dei bambini, loro non ci calpestano, pensate a loro che ancora ci accolgono con trepidazione.
Quando avrete spento tutte le nostre luci non avrete più scelta, quando avrete ucciso ogni speranza, che sia stolta o vana non importa, allora sì ,capirete cosa significa veramente camminare nel buio e nella vostra vita ci sarà solo il nulla. Noi non ci saremo più e voi ricomincerete ad accendere fuochi per sfuggire alla notte e imparerete tutto da capo, perché il mondo non si fermerà per voi, non vi aspetterà.-

Mi copro le orecchie, non le voglio sentire, basta! Ma ormai nella mia ampolla c’è una crepa che si espande e le voci invadono come una valanga la mia mente, le parole di una canzone le accompagnano, salgono di tono e si riproducono all’infinito: “You may say I’m a dreamer but I’m not the only one. * ˮ
Mi volto cercando quel sogno, guardo i miei simili e vedo solo occhi vitrei, scarpe trascinate e frantumi di luce, sono già fuori oltre il limite ultimo. Allora guardo dietro di me, osservo le schegge di vetro lasciate dai miei passi, e come spinto da una forza sconosciuta alzo le scarpe, cammino a ritroso, come un gambero ritorno alla vita e le schegge ridiventano luci, si ricompongono sulla strada lucida.
Una striscia luminosa parte da me e piano si allunga. Disorientato cerco altre scie, altri esseri che si siano accorti di avere ancora umanità, le guardo materializzarsi, si intrufolano tra gli uomini persi, si intersecano e si incrociano, crescono, un fiume danzante di luci.
Gli occhi si incontrano liberi dal terrore, dalla bocche esce un sospiro e un augurio si delinea sull’asfalto bagnato dalla pioggia che cade e lava le paure: che sia un sereno Natale, che ci siano sempre quei frammenti di speranza che illuminano il mondo. Perché tutte le nostre inutili e fragili speranze sono il mondo.

Un caloroso augurio di Buone Feste a tutti
Mara

* Testo tratto da “Imagine” di John Lennon

13 Risposte a “Luci di Natale di Mara Cristina Dall’Asén”

  1. uno scorcio di triste realtà, condito però con molta dolcezza. La voto

  2. Sempre piena di speranza Mara, fai bene… per questo voto il tuo racconto

  3. Bellissimo racconto scritto con il cuore che restituisce al lettore la nostalgia del Natale con le sue riflessioni, talvolta anche tristi, mista alla speranza di un mondo migliore. Brava l’autrice!

  4. Il tuo modo di scrivere mi piace perché è scorrevole e coinvolgente brava Mara

  5. Voto questo testo.
    Sempre bello leggere le tue parole… sincere e pulite come acqua di sorgente… brava Mara Dall’Asen complimenti. ..

  6. Voto per questo testo.Bello,originale e fa riflettere molto.Complimenti all’autrice.

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