L’isola Misteriosa di Rossella Gallucci

L’isola Misteriosa di Rossella Gallucci

Genere: Favola

S’imbarcò per non soffrire più alla volta di un nuovo mondo da scoprire.
S’imbarcò su una piccola – forse troppo – piccola nave, negli occhi lucidi solo voglia di morire per il suo amore perduto, perché lui nulla aveva oltre al suo amore. E per lei, che amava se stessa più di ogni altra cosa, non era abbastanza.
La nave affondò, ma lui, trasportato dalle onde, si risvegliò dinanzi a un paesaggio senza eguali.
Dall’alto di una rupe una cascata di diamanti, tintinnando sulla roccia, tuffava il suo splendore in uno specchio di acqua dorata.
Si disse:«Son pazzo, oibò! Il dolore mi ha fuso il motore della ragione!»
E, voltandosi verso il mare, richiamato da uno strano suono, vide che l’onda che lo aveva trasportato altro non era che oro fuso. A riprova di ciò, sul suo corpo, una patina dorata brillava al sole.
«Sto sognando, perbacco! Qualcuno mi svegli!» Cominciò ad urlare e si ritrovò a chiamare il suo amore: «Elena, Elena!»
Ma Elena non poteva rispondere perché era troppo lontana. Si sdraiò su quella sabbia dorata e sprofondò in un sonno ristoratore.
All’improvviso aprì gli occhi e vide davanti a sé una donna bellissima.
«Chi sei?» Le chiese
«Sono colei che ti salverà!»
«Come ti permetti? Io amo un’altra donna e, adesso che sono ricco, posso tornare a riprendermela!»
«Tu sei libero di andare, tanto so che tornerai!»
«Ma si può sapere chi sei?»
«Sono la custode dell’isola e vivo qui da oltre due secoli.»
«Allora tu sei ricchissima!»
A questa osservazione così ingenua la donna rise di gusto.
«Certo che lo sono!»
«Tu puoi avere diamanti e oro e tante cose ancora e…»
«No!» lo interruppe «non è per questo che sono ricca.»
«Ma come? Tu…»
«Tutto ciò che vedi è solo apparenza.»
«Ma oro, diamanti… Potrei regalare un anello alla mia fidanzata e lei, oh sì, lei mi amerebbe per tutta la vita!»
La giovane donna sorrise: «Oh no, non le basterebbe. Dopo vorrebbe un diamante più grosso e poi ancora una collana d’oro e ancora e ancora…»
«Ma allora perché tu sorridi sempre? Cosa vuol dire che sei ricca?»
«Sono ricca perché ho il mare dentro. Sono ricca perché ho il cielo negli occhi. Sono ricca perché ho i tramonti nel cuore.»
«E i diamanti? L’oro?»
«Te l’ho già detto, perché non vuoi capire? Sono tutte cose al di fuori di noi e, come tali, destinate a finire. Invece, la tua ricchezza interiore non finirà mai, ricordatelo e sii felice!»
E mentre spariva dalla sua visuale, lui le gridò: «Aspetta, non ti ho neanche chiesto il nome!»
«Saggezza, mi chiamo Saggezza.»
E sparì nel nulla.

Al suo risveglio l’uomo si sentì stranamente felice. Per la prima volta si accorse che non pensava più a Elena e che non gliene importava nulla dei diamanti e dell’oro per far felice lei.
Chiese ad un pescatore se poteva uscire in mare con lui e aiutarlo a pescare.
Il pescatore lo accolse nella sua modesta casa, dove viveva con la moglie e una bellissima figlia di nome Angelica, della quale s’invaghì all’istante. Lei non aveva niente, ma nulla voleva se non stare con lui a guardare i tramonti sul mare.

13 Risposte a “L’isola Misteriosa di Rossella Gallucci”

  1. Bella fiabetta Rossella, la leggo ai miei nipoti che a vent’anni non hanno ancora capito una mazza! Lo voto.

  2. Voto questo testo. Bravissima Rossella, una storia semplice e morale, raccontata in modo splendido: Solo la frase “Son pazzo, oibò! Il dolore mi ha fuso il motore della ragione!” ti sarebbe bastata per il mio voto 🙂

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