Un bel sogno d’estate da raccontare di Anna Ciraci

Un bel sogno d’estate da raccontare di Anna Ciraci

Genere: Prosa/Mistery

Avevo la testa svuotata dal tempo occupato a fare e disfare un anno pesante da sopportare.
Camminavo per strada senza trovare un nuovo sogno da poter disegnare, quando d’un tratto ancora assorbita dal travaglio invernale un’intera vetrina mi sembra chiamare…
Vi son luci abbaglianti, spiagge piene assolate e palme ad ombrare.
Mi decido ad entrare nella remota speranza che il commesso m’ispiri a sognare.
“Lei vende sogni a quelli che han smesso di desiderare?”
Gli chiesi senza neppure perder tempo a salutare.
“Non vendo sogni, ma posso aiutarti, se li vuoi scovare!”
“Devo trovare un sogno in particolare, un sogno d’estate da poter raccontare, ma son troppo stanca per poter realizzare un nuovo viaggio di cui parlare”
“ Vieni domani, quando il sole è a calare, tra l’ombra del cielo che ancor tende a rischiarare e l’ombra notturna che vuol foderare, è solo allora che i sogni si fanno stanare.”
Il nuovo giorno fu come il vecchio la mente vuota e il sogno indetto, eppur fiduciosa andai al negozio convinta che per l’illusione ci voglia proprio questo: una bella vetrina che richiami i distratti, un bel impiegato che faccia da lampo, il resto è fantasia ed il gioco è fatto!
La vetrina era spenta, le luci eran soffuse e la spiaggia era deserta non v’era più la palma ma una luna all’erta. Aprii comunque la porta, anche se incerta…
Si respirava un’aria strana, era aspra e salata come quella di mare, e appiccicata come sabbia bagnata.
Rimasi sulla porta a respirare e allora la mia mente poté di nuovo viaggiare.
S’inventò feste nelle quali ballare, tuffi sotto la luna alla quale schizzare, fuochi sulla spiaggia dove cantare, e tanta gente con cui giocare. Persino un amore da far sbocciare.
Quando poi il sole s’approcciò a spuntare quello fu il tempo di rincasare.
Mi svegliai il mattino seguente con la pretesa di ringraziare al mio arrivo la bella vetrina era svanita v’era solo una casa pronta a crollare…
Era solo un bel sogno, un bel sogno d’estate da raccontare.

14 Risposte a “Un bel sogno d’estate da raccontare di Anna Ciraci”

  1. Brava Anna, sei riuscita a fare un racconto “infinito” in mezza pagina. Non è da tutti. Una curiosità, il commesso chi era, Roberto Carlino? Voto anche questo racconto.

    1. Ispirata soltanto? mi avete liberata di nuovo, quindi un grazie in più a voi!

  2. Mi piace questa forma tra il verseggiare e il narrare.
    Lo voto

  3. .. e come tutti i sogni,anche questo è svanito al primo rischiarar di luce…
    Bellissimo, Anna 🙂

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