Sogno (da “Penombre”) di Andrea Leonelli

Sogno

Genere: Poesia

Sogno che ci sei,
con me.
Allungare la mano,
trovarti,
sentire il tuo corpo
sul mio.
Aprire gli occhi
e vedere che apri i tuoi,
restare allacciati dallo sguardo,
senza parlare.
Ascoltando le anime parlare
senza suono.
Sentire i tuoi passi in casa,
l’acqua della doccia,
la macchina del caffè.
Sogno una quotidianità
fatta di piccole cose,
bicchieri e tazzine verdi,
sigarette accese e passate,
piatti riempiti, vuotati e da lavare,
panni da stendere,
letti da disfare e rifare in continuazione.
Sogno
squilli di telefono,
sms e parole
quando sei lontana
e quanto
siamo lo stesso vicini.
Sogno futuri,
comuni,
di piccole cose,
piccoli gesti normali
resi speciali
da NOI.
Sogno
poi apro gli occhi,
sento il tuo respiro,
le tue labbra,
la tua voce nell’orecchio.
Sei qua e non è più un sogno.
Ora con te io Vivo.

7 Risposte a “Sogno (da “Penombre”) di Andrea Leonelli”

  1. Bellissima poesia. Purtroppo non sono ancora riuscita a finire libro (insieme a quello di Elisabetta). Perdonatemi.
    Avete talento.

  2. Bella. Molto bella.

    Hai ragione Andrea ma ci vuole molto tempo per leggere tutto.

  3. Bella. Hai reso, con le parole, l’ordinario in Straordinario.

  4. Voto questo testo
    mi ha fatto sognare per un momento, anche se io risvegli del genere me li posso solo sognare…

  5. Andrea è così bella, dolce e delicata. E mi ci ritrovo dentro. 🙂

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