Stella XX di Roby Gelsomino

Stella XX di Roby Gelsomino

Genere: Poesia

Di tutti gli uomini esistenti
più sono io ricercatore nato
chi sia da dove venga e dove vada
perché vivo quale in Senso del Creato.
Da tempo io indago e vivo assorto
nello studio di Donna la creatura
possiate capirmi miei colleghi
vostra teoria non copre la misura.
La stima e fratellanza che vi porto
é complice sentire amicale
ma i fini finora perseguiti
li aggiorno al loro sguardo peculiare.
Anch’io ho patito pura incomprensione
vissuto donne e sofferto amore
e più proficui impieghi tutti sanno
di autosufficienza vi saranno;
Eppure stupido indagatore
perseguo la mia specializzazione.
Per quanto veritieri i vostri dati
s’appellano al timore che ne abbiamo
lo star insieme si preannuncia senza
la libertà, reciproca violenza.
Suprema Empatia considerata
su base del suo corpo, dolce Culla
che pur ci é alieno e pure famigliare
mi sento sì nel buio d’un gran Nulla.
Chiesta la mia attenuante a un gene folle
alla sua debolezza o perturbanza
né con una malizia mercenaria
mi spiego sentir che mi rende inerme.
Ne ho visto gli usi col mio telescopio
ma celano le donne la paura
ferite vecchie d’ere coloniali
serbano in lor confine insufficiente.
Protetto più da dolci mie conferme
dall’esser a sé agnello solo e fermo
ma telescopio impavido avvicina
vidi che lei a sua volta m’esplorava.
Gli occhi sgranati e di stupore
verso ogni parte del mio forte corpo
si sente sola e con me vuol stare
evita tocco per non farmi male.
Culla i fratelli suoi l’indefinita
metà d’un atomo che esplode Vita
quella di piccoli che fan tenerezza
e per gli adulti è stessa carezza.

 

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3 Risposte a “Stella XX di Roby Gelsomino”

  1. Voto per questo testo. Una poesia che si fa notare per l’originalità sia della forma che del punto di vista, cosmico e concreto allo stesso momento, mi ha davvero affascinato.

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