Quel fuoco per noi di Claudia Lo Blundo

la ciabatta1Quel fuoco per noi di Claudia Lo Blundo

Genere: Realismo

[…]La sera in cui mi disse di essersi innamorato di me e che intendeva sposarmi volle che cedessi alle sue offerte, voleva la prova d’amore, o meglio, se la prese, nonostante io non volessi: lo picchiavo, l’imploravo ma lui non si lasciò commuovere mentre non faceva che dirmi che ero una sciocchina, perché mi avrebbe sposata, mi avrebbe fatto vivere come una ricca signora.
Tornai a casa distrutta, ora capivo che cosa aveva fatto mia madre della sua vita, e, cosa ben più grave, subito lo capì la zia e ne vide le conseguenze quando, poco dopo, fu lei a capire che ero incinta.
Non mi diede il tempo di pensare a quel che si agitava nel mio corpo, mi portò da una donna che devastò non solo la vita di quella creatura che voleva venire alla luce in modo ben più diverso, ma devastò me.
“ Ormai sei come una vecchia ciabatta buona solo a essere buttata via o forse per essere raccolta dal più misero degli uomini”.
Così mi disse la zia, e mi cacciò da casa.

[…]Il mio Sacha, è lui che mi fa lavorare, dice che se non sono carina i clienti non vengono e, se non vengono, lui, ormai lo so, mi picchia a sangue.
La zia mi diceva che se fossi riuscita a prendere un diploma avrei trovato un lavoro dignitoso che mi avrebbe permesso di fare strada nella società.
Si, povera zia, ne ho fatta di strada!
Ogni sera passeggio lungo questa via buia, segnata da lampioni che danno una luce fioca, proprio adatta per invogliare a rapporti clandestini tra uomini che si fermano e donne obbligate a offrirsi anche se per pochi soldi, nella speranza di far giungere qualcosa ad una madre o ad un figlio lontano.
Forse aveva ragione la zia: il sangue non mente, sono diventata come mia madre e, come sarà accaduto a lei, non vedo una via d’uscita a questo orrore di vita.

^^ ^ ^ ^

Talvolta mi soffermo a pensare con invidia alla povera vita della zia e al suo grosso neo peloso vicino la narice sinistra: provvidenziale!

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22 Risposte a “Quel fuoco per noi di Claudia Lo Blundo”

  1. Voto per questo testo. Una storia terribile raccontata in modo leggero. Mi ha colpito in particolare che il dettaglio finale, un piccolo appunto, lasci intravvedere un altra storia che si incastra con quella portante.

  2. Voto questo testo! Brutta storia ma purtroppo reale. Ma ben descritta…

  3. La storia nuda, cruda e violenta di una vita straziata, come spesso capita ancor oggi a molte donne costrette a subire le angherie del mondo maschile ed a decisioni estremamente dolorose, brava Claudia ad aver trattato questo tema!!

  4. Questo testo merita più di un voto… Sbatte in faccia la realtà, è scritto con molta cura e, anche se breve, rende l’idea e ti fa vivere l’angoscia della povera protagonista… Voto!

    1. Mentre ringrazio tutti voi per avermi votato (ma spero ancora ahaha) desidero dire, in particolare a Sabrina che questi due brani fanno parte di un racconto più lungo che qui non ho potuto inserire per questione di brevità. Grazie

        1. Sabrina, con piacere ma non riesco, forse devi chiedermi l’amicizia.

  5. Brava Claudia. Con poche parole sei riuscita a condensare il triplice dramma vissuto da questa ragazza, e rendere perfettamente l’immagine della perfida zia. Complimenti.
    Ovviamente voto il tuo racconto.

    1. un bel pezzo, Claudia…uno spaccato possibile di una realtà.

  6. mi è piaciuto. Racconta una realtà purtroppo non rara, con un linguaggio scarno che ben si addice al tema della prosa disincantata, che scivola via senza falsi adobbi linguistici.

    1. Grazie. Son contenta di aver reso l’idea di come era…la zia!

    2. Un racconto commovente che rispecchia fedelmente il dramma di un fiore di donna selvaggiamente buttato nel fango
      Complimenti Claudia

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