Patrizia di Anna Cibotti

Patrizia di Anna Cibotti

Genere: Thriller/Noir

Erano tutti lì attorno alla buca scavata per accogliere nella terra umida e scura la lucida bara di legno ricoperta di fiori.
Il prete recitava il rituale di sepoltura con voce cantilenante interrotta qua e là da qualche singhiozzo soffocato seguito ad arte da un colpo di tosse discreto.
Gli abiti neri dei presenti alla cerimonia vestivano corpi eretti e dignitosi le cui facce pallide palesavano da sole l’interiore contrizione, stirandone i lineamenti in un’espressione dura e dolorosa.
In quella atmosfera di addio, lugubre e rarefatta, c’era per contrasto, un certo caldo raccoglimento che avvolgeva la salma come scudo contro la morte.
Poi la bara fu calata e tanti occhi lucidi di pianto le dissero addio.
In quel momento così definitivo l’autunno regalò una sua foglia.
Volteggiò nell’aria per un istante e cadde sopra il feretro coperto da altri morti; i fiori recisi intrecciati a corona.
I presenti lentamente si allontanarono sparpagliandosi in varie direzioni, diretti ognuno a continuare la propria vita portandosi dietro quella scia di calore che avrebbe lasciato solo freddo e solitudine.
Cominciò a piovere, ma nessuno sentì su di sé il pianto del cielo.
Il cimitero era deserto e solo le lapidi rimasero come testimoni del funerale appena celebrato.
Patrizia teneva la mano di Luca e la stringeva forte.
Sentiva la sua sofferenza tra le dita gelate e in un sentimento d’amore infinito, fu presa da un’immensa pena.
Pena per lui che aveva perso Luisa, la sua amante, e attingeva forza e calore dalla moglie fingendo d’ignorare che lei sapesse.
Carosello di false sensazioni e malintesi voluti, ma soprattutto una grande disperazione.
Disperazione che Patrizia gli leggeva nei gesti e negli occhi che guardavano in terra incapaci di piangere e di guardarla.
-Non devi dirmi niente…- gli disse a bassa voce.
Lui capì che sapeva, che aveva sempre saputo.
Ma cosa?
Che Luisa era stata la sua amante o che l’aveva uccisa lui?

 

15 Risposte a “Patrizia di Anna Cibotti”

  1. Voto per questo testo. Davvero sintetico, pur raccontando molto, da un particolare, lascia che la mente del lettore ricostruisca tutta una storia.

  2. Voto questo testo! bellissima storia e grazie mille per avercene fatto dono

  3. MI è piaciuto. Descrizione leggera di un momento terribile.
    e bonus finale bellissimo, inaspettato.
    Voto per questo testo

  4. Un atmosfera livida, impregnata di rancori e tristezze, creata in poche righe. E, per finire, un intrigo tutto da immaginare innescato da una sola frase. Ben fatto, Anna. Io ho qualcosa da dire: voto per questo.

    1. Un finale inaspettato, Anna Cibotti non finisce mai di sorprendere!

  5. Voto per cuesto testo!
    Un thrilling appena accennato. Brava!

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