Sa di neve questo mondo di Anna Ciraci
Tema: Il peso di esistere
Bianco o livido al bisogno se rincorre del sapore.
Evidente che non crede se non trova convenienza…
Sa di neve questo mondo
Ho flesso fino a spezzar ogni fendente
mi costringesse gli arti a marionetta
lasciando il resto nella carne
per consentir che dentro pungano ancora
mentre da fuori nessuno li veda
Scorre a ritroso
il mio sangue ferito
traversando il martirio
d’un ombroso silenzio
Non trapela dolore un’anima inquieta
lascia solo il candore
d’una finta divisa
che a volte nel buio trasuda lo spasmo.
Si stringe sul corpo
già segnato nel tempo
strappandosi ai lati
come fosse una muda…
Di sola carne vestita
m’arrampicai sopra declivi
di cristallo ghiacciato
scivolando talvolta
di pelle bruciata
è così
che mi son messa a scavare
sotto la putrida polvere
del manto di strada
a ricercar quella veste
che mi calzi a dovere.
Raccogliendo foresti brandelli
di avanzi lasciati
scorti al di sotto del morbido strato
mi son rivestita
accomodando man mano…
Riemergendo calzata ho rivisto quel mondo
senza veli sugli occhi
e senza fili a comando
ho sentito un gelido vento
raggelarmi le ossa
passava attraverso i rattoppi
d’una vita dai tanti respiri
Potevo cambiar ogni mio strato invece
ricominciar da capo senza scavar
oltre ciò che si vede
rivestir di nuovo senza alcuna pena
e non scoprir cosa dentro si cela
ma ho scelto d’assaggiar la terra
e denudar la vita:
Sa di neve questo mondo
stilizzato
nel suo apparir senza colori,
arguto nei recessi più segreti
ove tutto può accadere.
Votazioni chiuse alle 23:59 del 25/10/2014.
voto questof testo
Bellissime immagini oniriche, inoltre non manca certo l’originalità nel’affrontare il tema pur centrandolo piuttosto bene.
Voto questo testo
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Voto questo testo.
la catarsi si interpreta negli strati con cui è rivestita la nostra vita. Hai ragione Anna, spesso questo mondo sa di neve.
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molto bella e profonda 🙂 voto questo testo
♡
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