La Bestia di Paola Marchi

La Bestia di Paola Marchi

Tema: Il peso di esistere

Lei era schiava dell’ ansia, dell’ angoscia, del fremito furente, che le divorava la pelle e di quel suo maciullato cuore, che singhiozzava pugni sulla flaccida sua carne, ombrata dai lividi stanchi in una vita ancora da vivere.
In ogni istante, in ogni minuto, lei era schiacciata da paure, da sussurri malefici di putrefatte parole, che l’ afferravano con agghiaccianti artigli e le intrappolavano il corpo, sbattendola senza pietà, tra i burroni roventi in una corsa esasperata per un’ assurda vita.
Una roccia d’ amianto invalicabile era la muraglia che bloccava la sua mente, ormai non più presente, nella normalità di una vita, a Lei assente.
Non esisteva più.
Era morente.
Quella Bestia aveva inglobato e posseduto una giovane Donna, che senza voce, muta di parole, urlava nel vento la sua tremenda verità, che le distruggeva l’ anima e le emozioni.
Il peso di esistere lottava per sconfiggere la sua malattia, ma il tempo sputava, senza compassione sul quel suo cuore, che ancora si aggrappava a Lei, per respirare vita, quella vita, che mai avrebbe dovuto essere un peso per Lei.

22 Risposte a “La Bestia di Paola Marchi”

  1. Il male che rende la vita di un peso incommensurabile. Molto intensa, brava!

  2. Grazie Luisa, Luana, Miriam .
    Sono contenta del vostro apprezzamento, grazie col cuore ♡

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