Il bastone della vecchiaia di Rita Sanna

Il bastone della vecchiaia di Rita Sanna

Tema: Il peso di esistere

Guardo la donna che, lenta, precede i miei passi di poco lontani.
Sono, oramai,solo fragili ossa che, avvolte da un largo cappotto,
reggono gonfie e stanche caviglie, viola di sangue quasi rappreso.
Non vedo il suo volto, proteso sempre in avanti sul collo malfermo.
Nessuno la osserva. Distratto, non sente il continuo battere a terra
d’un antico e già raro bastone con pomo di fine porcellana fiorita.
D’un tratto l’anziana si ferma.
Allento il mio passo. Io voglio osservare! Di certo non curiosare.
“E’ pesante!” sospira con voce bambina a chi le sta accanto.
Non importa ch’io sappia se questa sia figlia, nipote o badante.
“Cammina!” le dice “Non fare capricci!”
La vecchia già cede il bastone e cerca d’un braccio l’appoggio.
Con flebile quasi lamento “Non posso. Non è che non voglia!”
E nasce in me lo sconcerto per chi non s’accorge, per chi non capisce,
non vuole sapere che quel peso è colpa solo di una lunga esistenza!

54 Risposte a “Il bastone della vecchiaia di Rita Sanna”

  1. Tutti cosi concentrati su se stessi da non rendersi conto di ciò che ovvio, per indifferenza, forse pigrizia? Brava Rita!

  2. Voto questo testo.

    bello,la vecchiaia prima o poi raggiunge tutti.Si spera di avere vicino persone amorevoli.Brava Rita.

  3. Voto con molto piacere questo testo come tutto quello che pubblica la bravissima Rita Sanna.
    Con rispetto e ammirazione Nora Demaj.

  4. Voto Rita Sanna ad occhi chiusi…………no li tengo ben aperti per leggerlo Grande Rita

  5. Quanta verità in queste parole!! E’ triste…..ma ha il suo fascino! Voto questo testo.

  6. Voto questo testo

    Si intravede la speranza che ci sia il bastone della vecchiaia, quando srriverà il momento….. un bastone al quale appoggiarsi con fiducia……

  7. Lucida e attenta osservazione di una fase della vita volta alla malinconia, dei ricordi e delle esperienze passate ormai racchiuse tra le mura di un corpo indebolito e stanco.
    Voto per te Rita…

  8. Il bastone..fedele compagno di vita,:,raro,unico,pregiato .. diventa ” pesante”.
    “Vorrei,ma non posso più,tenerti..” e già cede il bastone e cercard’un braccio l appoggio”
    Meravigliosa immagine di vita.
    Grazie Rita!

  9. Voto questo testo,come sempre complimenti Rita per le tue belle poesie!!!

  10. Commovente e dolcissimo… Bravissima Rita!
    Ti voto con vero piacere

  11. Versi che mi hanno suscito un’emozione forte: in un misto di lucida chiarezza e tenero sentimento, mi hai evocato null’altro che l’immagine di mia suocera che così si muove, con questo stesso incedere cauto e tremante si esprime con flebile voce. Immensa poesia!

    1. Il testo descrive bene l’età avanzate nella vita dell’uomo con tutte le difficoltà che essa comporta. Come sempre Rita coglie i momenti importanti della vita. Voto questo testo

  12. NON posso……. e TU LO SAI…
    non è che NON voglia…TU ben conosci la mia anima .
    Mi ritrovo in tutti i tuoi testi brava RITA.

  13. NON SOLO VECCHIAIA, MA ANCHE PESO DI UNA ESISTENZA QUASI SEMPRE TRAVAGLIATA…CIONONOSTANTE, LA VITA RIMANE PUR SEMPRE UN TEMPO DA RIEMPIRE CON GIOIA E PASSIONE…

  14. VOTO QUESTO TESTO

    Questo breve racconto mi ha trasmesso una grande emozione.
    Vedo questa vecchietta che con grande fatica cammina, cercando un appoggio materiale prima ud umano dopo,che ti mette nell’anima tanta tenerezza! Brava Rita!

  15. Con uno stile lineare e coinvolgente, la scrittrice Rita Sanna ci mostra il tempo che passa, in una società che ha paura delle vecchia e della morte è meglio non parlarne. Ma fingere un finto giovanilismo, le persone scappano dalla realtà della morte e malattia, nascondendosi dietro la tecnologia. Brava Rita Sanna

  16. Versi intensi e commoventi. Voto “Il bastone della vecchiaia” Grazie Rita per le emozioni che ci regali

  17. Voto questo testo.

    Cadenzato sull’incedere lento e grave del’anziana protagonista, questo breve racconto è toccante espressione di una condizione rappresentativa della nostra società: la vecchiaia e le difficoltà ad essa insite. Davvero una bella pagina di letteratura.

  18. La” fatica” ” il peso” di vivere! Quando qs peso ,” ti blocca” ” non che io non voglia,non posso”.. Penso non solo agli anziani,ma anche ai giovani ,che x malattia,x disgrazie della vita, sentono.. qs peso,,e ” non che non vogliano …. ma non possono” da soli superarli,
    Meraviglioso l oggetto : ” il bastone”
    Grazie Rita,mi hai commossa! Grazie di cuore!

  19. la vita che avanza, disinteresse, incomprensione, intolleranza, disamore, la vita che avanza per se stessi, la propria vita che avanza non per gli altri, ancora una volta, Rita, hai rappresentato con solito acume, una realtà triste

  20. Voto questo pezzo.

    Il punto di vista, l’impressione della vita cambia a seconda della velocità con cui affronti i tuoi giorni. È un po’ come la differenza, nella percezione delle cose che ti circondano, nell’affrontare un percorso con un mezzo di trasporto veloce o a piedi; a passo lento . Lo spazio e lo stesso, ma la nostra focale cambia e ci fa apprezzare e godere delle sfumature a noi sconosciute. Ecco, a volte perdiamo questo lato positivo della vita, quando esortiamo i nostri compagni di viaggio a: ” non fare i capricci e spicciarsi”, magari suonando anche il clacson. Già !

  21. Mi impressiona sempre il non comprendere il rallentamento della mente,dettando sconfitte al proprio corpo…. E mai capiremmo che non ci possiamo ribellare ad essa, gli occhi di un estraneo potranno vedere solo il declino….chi vive dentro ad esso, solo lo struggimento del passato…..

  22. Per votare un testo bisogna apporre, nella sezione dedicata ai commenti, nella pagina del pezzo che si desidera votare la scritta “Voto questo testo”.
    Ogni pezzo che riceva un commento, a patto che sia un commento al pezzo, e non un ringraziamento dell’autore o un’eventuale conversazione successiva, varrà come 1 voto, per cui tenete conto della possibilità di farvi sia votare che apprezzare con un commento al pezzo, ottenendo così ben 2 voti.

      1. Non è solo l’età ma è come ti vede chi ti cammina accanto a farti sentire il peso di esistere!

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