Euridice di Andrea Tavernati
Genere: Poesia
Al di qua,
al di qua di svagato farfuglio
tra i pantani del Fato
lo scorrere dei morti
e del possibile urta
la Sua lingua
estrema
inumana
incomprensibile.
Sarà mai tempo di scoprirti un canto
inatteso, scovare il lieve Orfeo
in te perduto per le grotte d’Ade.
Romanzi millenari dice
ogni sasso d’Inferi
rotolandomi tra i piedi.
L’occhio stagnante evoca
l’album di famiglia:
collettive fabulazioni
frusciano le carte.
Corrono violente le cose
i prodigi, i ricordi…
Non ti voltare, mio caro,
non ti voltare…
Poesia
Voto per questo testo!!!!
Voto questo testo
Bella. Voto questo testo.
Bella lirica, in bilico tra realtà e mitologia, con una splendida chiusa!
Che dire? Mi è piaciuta molta la similitudine con “questo” mondo reale.
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lo voto
Voto per questo testo. Amo la poesia e questa mi sembra molto sentita.
“Voto per questo testo”
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