Ade-scamento (dedicata ad Andrea e a Seenia) di Sauro Nieddu

Ade-scamento (dedicata ad Andrea e a Seenia) di Sauro Nieddu

Genere: Sentimentale/Mitologico

“Vieni qui bella bambina, vieni dolce fanciullina, accostati e cogli questo fiorellino, è un narciso sai? Il dio tra tutti fiori, il fiore degli dei”
La fanciulla si guardò attorno, la si sarebbe detta spaesata, chissà poi se lo era davvero… il suo sguardo tornò ad abbassarsi. Lo splendido narciso era di fronte a lei, le sarebbe bastato fare un passo, chinarsi e allungare la mano, e quel fiore stupendo sarebbe stato suo.
“Cogli lo splendido fiore bambina, nessuno te lo impedirà, pensa che meraviglia sarà tra i tuoi capelli”
La fanciulla fece un passo avanti, si chino e allungò la mano a cogliere il narciso. La sua mano non fece a tempo a sfiorare il gambo del fiore che una mano virile le attanagliò il polso con un presa rude, la mano veniva dalle profondità della terra e ivi cominciò a trarla. La voce, sempre suadente riprese a parlare.
“Non temere mia piccola, ti sei solo persa, e io ti riaccompagnerò al tuo posto, abbi fede e seguimi”
La fanciulla, presa in quella morsa ferrea, incantata dalla voce suadente, non potè che seguire Ade nel suo regno di tenebra. Il viaggio fu lungo e faticoso e Persefone appariva stremata quando il dio del mondo sotterraneo finalmente si fermò.
“Sei stanca allora piccola mia? Purtroppo non ho molto da offrirti, se non questo dolce frutto, è tutto ciò che ho, e te lo offro come pegno del mio amore…”
La fanciulla allungò timidamente la mano, e presa la melagrana dalle mani possenti di Ade cominciò a sgranarne i chicchi con le dita sottili. ne mangiò appena sei, poi rese il frutto al Dio degli inferi.
-Ti ringrazio Ade, ma questo frutto era tanto nutriente che già sono sazia.
Ade fece spallucce e divorò a grandi morsi il resto del frutto. Solo allora la fanciulla alzò lo sguardo e guardò dritto in faccia il dio dei morti. Nei suoi occhi brillava una luce maliziosa.
– Dimmi divino Ade, è vero che qui negli Inferi non esistono oracoli?
Ade rise…
– A che vuoi che serva un oracolo nel mondo sotterraneo? Qui mai nulla muta e di certo le anime dei defunti non abbisognano conoscere il loro futuro. Gli oracoli sono un affare del regno di mio fratello, affidati alla sua protezione, o a quella di suo figlio Apollo, sono legati al sole, non alle ombre…
– È un peccato Ade, che prima del nostro incontro non abbia consultato un oracolo – spiegò la fanciulla improvvisamente sfrontata – perchè se lo avessi fatto avresti saputo a cosa andavi incontro…
– Che vuoi dire?
La interruppe Ade allarmato. Ma avreste dovuto vedere come mutava la sua espressione mentre Persefone cercava di fargli entrare in testa che aveva appena ceduto la metà del suo regno in cambio di una moglie part-time.

12 Risposte a “Ade-scamento (dedicata ad Andrea e a Seenia) di Sauro Nieddu”

  1. 🙂 qualcuno e qualcuna, senza fare nomi, con il loro titoli mi hanno dato lo spunto!

  2. I titoli dei vostri racconti sono simpaticissimi ahahah e tu, Sauro, sai essere anche molto romantico!

  3. Non mi importa se è fuori concorso mi piace troppo per lasciarlo senza commento! Mi ha Emozionato! Bellissimo

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