Il sorriso di Massimiliano Cara

Non mi ha mai voluto. Amato, l’ho sperato ma mai creduto. Forse una volta, in quell’unico attimo che mi ha sorriso. Ma era un sorriso di gentilezza. Come un favore che si può scordare anche un attimo dopo. Ma io non scordai mai quel sorriso. Arrivai a lei riuscendo ad avere il suo numero di cel.
Andò tutto storto. Cambiò il numero. Minaccio e poi chiamò la polizia.
Mi urlò contro che ero un animale. Un invertebrato senza cervello.
Forse esagerai, ma quel sorriso, solo lei l’aveva così…
Mi feci investire. Lei m’investì. Sorrise. Ma era un sorriso cattivo. Come se avesse messo sotto un verme. Quel verme secondo lei ero io. Io amavo quel sorriso di bambina.
Quando la tenni appesa per i cappelli per giorni, non sorrideva più. Ma io vedevo comunque quel sorriso. Davanti a me, vedevo solo il suo sorriso di bambina, un po’ ferita.

Il sorriso…

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