Intersezioni di Giancarlo Ibba

Per strade di polvere,
io vago,
miraggio di pellegrini
salmodianti,
interseco sguardi appassiti.
Mai piu’ nulla,
dalla torre gettero’,
poiche’ niente mi resta
e nessuno lo sa.
Dai gradini dell’io,
scivolo,
senza disturbare oltre.