Perché mi hai rubato il ricordo
degli anni verdi senza fiato
a correre intorno alla notte
contando stelle nelle tasche?
Ormai non è questo che vedo
nel tuo sguardo spento e impotente
dichiarando il tuo fallimento
nei sogni, da rabbia, interrotti.
Ti odio per tutte le scuse
che invento per non incontrarti
per i pochi falsi sorrisi
che il ritrovarti mi richiede.
…E i nuovi demoni ostentati
cercando di venderli bene
ma non trovo più stelle in tasca
– già bucata dal tuo cinismo-
E nel tuo astioso piegarti
– dove gli occhi graffiano terra –
ci siam persi nel cielo immenso
dove i sogni volano stretti.
Si, ti odio amico mio caro
perché sei caduto nel fango
ed ora non posso specchiarmi
ché sporca vedrei la mia pelle.