Amicizia di Rossana Roxie Lozzio

Una volta, si chiamavano “amici di penna” ed erano le persone con le quali ti rapportavi via lettera… ricordate? Quei fogli bianchi, sporcati di inchiostro blu, nero, a volte, rosso… e sui quali scrivevamo di noi, della nostra famiglia, di cosa ci appassionava e di ciò che avevamo fatto durante la settimana, per poi piegarli, inserirli in buste dello stesso colore e spedirli a qualcuno che si sarebbe entusiasmato all’arrivo del portalettere, quando gli sarebbero stati consegnati e che poi, a distanza di chissà quanti giorni – dipendeva dalla distanza fra le due città di residenza…- ci rispondeva e questo, poteva durare per anni o più fortunatamente, anche tutta la vita!
L’emozione grandissima era quella di riuscire ad incontrarsi, magari, con la scusa di un con
certo al quale partecipare insieme o per una gita da effettuare in qualche posto a metà strada oppure ancora, per una visita direttamente fino a casa!
Oggi che è tutto cambiato e in parte migliorato, grazie alla tecnologia, si chiamano “amici virtuali” ma secondo me, sono la stessa cosa: potenziali amici, non aggiungerei altro. Ci si “incontra” per motivi diversi ma quasi sempre, accomunati da una passione per qualcosa… per un artista, per un animale, per un programma televisivo, per uno sport!
Così, ci si comincia a frequentare, anche se virtualmente e a volte, succede anche tutti i giorni! Ci scambiamo parole, pareri, immagini, persino dei video… e tutto diventa condivisione, ci unisce oppure ci separa, con la possibilità di comprendere piuttosto in fretta se siamo davvero compatibili.
Io credo nell’amicizia virtuale e sapete perché? Perché credo che sia soltanto amicizia… non è necessario frequentarsi spesso, quando ci si vuole bene e se ci si vuole veramente bene, lo si avverte. Con il tempo, con lo scambio quotidiano di commenti, di parole anche non necessariamente affettuose ma sincere… proprio come nella vita “reale”, solo così possiamo accorgerci se andiamo d’accordo e sentire il bisogno di sapere come stiamo o di soffrire se non stiamo bene.
Non ho mai compreso chi sostiene che “la rete” e le “comunità virtuali” siano pericolose o fredde… ho sempre sostenuto e lo credo fermamente, che “la rete” rispecchi la vita per quello che è. Ci sono persone buone o meno buone, ci sono persone con le quali possiamo sentirci a nostro agio e persone che non ci regalano alcun che e questo, al di là dell’ambiente in cui il destino ce le fa incontrare. Siamo noi a dover mantenere orecchie, occhi e anima aperti… siamo noi, sempre e comunque, a dover fare attenzione e poi, ad avere fortuna ma gli amici, da qualunque posto arrivino e in qualunque modo possano restare in contatto con noi, siano sempre i benvenuti. Come un dono dal cielo. Per sempre.